Autore: admin1356

AGI- “Ciao a tutti, 10 mesi fa vi scrivevo che avevo subito un forte shock acustico in studio di registrazione e che ero costretto a rimandare in blocco il mio Tour In questo periodo ho combattuto la depressione e solo grazie alla Dea musica ne sono uscito, ho tirato fuori le unghie, i denti, sputato l’anima, scritto cose nuove e urgentissime e elaborato altre idee che erano rimaste chiuse nel mio sconfinato archivio”. Lo rivela sui suoi profili social il cantante Piero Pelù.

“Mentre vi sto scrivendo ho finito di produrre questo nuovo viaggio sonoro che vi raggiungerà prestissimo e in molte forme, infatti in questo lungo periodo lontano da voi ho fatto foto e video che quanto prima vi mostrerò – aggiunge -. Ho una fottuttisima voglia di tornare in mezzo a voi con queste nuove canzoni a cui sono particolarmente legato e con il tour che sarà più coinvolgente che mai”. Mi siete mancati, ci vediamo presto Ragazzacci!”. 

 

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AGI – Il sostituto procuratore generale della Corte di Appello di Roma, Bruno Giangiacomo, ha sollecitato le condanne a 23 anni e 9 mesi per Lee Elder Finnegan e a 23 anni per Gabriele Natale Hjorth, i due californiani imputati nel processo di Appello bis per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso nel quartiere romano di Prati nel luglio del 2019. La Corte di Cassazione per i due americani aveva disposto un nuovo processo di secondo grado, annullando per Elder la condanna a 24 anni con rinvio sulle circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale mentre per Hjorth, condannato a 22 anni, l’annullamento con rinvio riguarda l’accusa di concorso in omicidio.

 

In aula questa mattina davanti ai giudici della Corte di Assise d’Appello di Roma erano presenti in aula gli imputati, con i loro familiari ad assistere fra il pubblico, oltre alla vedova del carabiniere. Il sostituto procuratore generale Giangiacomo ha ribadito la richiesta di condanna per l’accusa di concorso in omicidio per Natale. “Sapeva che Elder aveva con sè un coltello da 18 centimetri, non si sottrae allo scontro con i due militari e lui, che è italoamericano, sa che i due sono carabinieri – ha evidenziato il pg -. Natale, prima di fuggire insieme a Elder, dice ‘è abbastanza’, quindi ha capito che è successo.

 

Subito dopo l’omicidio infine, in albergo, Natale aiuta Elder a nascondere il coltello insanguinato”. Il rappresentante dell’accusa invece ha accolto i rilievi della Cassazione chiedendo di far cadere l’aggravante della resistenza a pubblico ufficiale per Elder, sollecitando una riduzione della condanna di 3 mesi. “Non ci sono elementi per stabilire che Elder conoscesse la parola ‘carabinieri'”, ha detto in aula il pg. 
 

AGI-  Il procuratore generale Ettore Squillace Greco ha chiesto la conferma della condanna a tre anni per Amanda Knox, accusata di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, che nel novembre del 2007, quando a Perugia venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher era titolare del
pub Le Chic e datore di lavoro dell’americana. La richiesta è stata pronunciata nell’ambito del processo d’appello bis, in corso stamane a Firenze, dopo che la difesa della Knox ha ottenuto un
rinvio dalla Cassazione per presunte violazione del diritto di difesa quando la Knox, in stato di fermo, proferì le accuse nei confronti di Lumumba, che venne a sua volta arrestato. Le dichiarazioni sono contenute in un memoriale, che l’americana scrisse prima di essere trasferita in carcere, in cui si definiva anche molto confusa. In aula, davanti ai giudici della corte d’assise d’appello, non sono presenti nè Amanda Knox, nè Patrick Lumumba, rappresentati dai rispettivi legali.