Autore: admin1356

AGI – “Morbillo, cosa può fare il singolo? Se non si è stati vaccinati o non si è fatta la malattia o si hanno dubbi in merito, basta chiedere al proprio medico curante la prescrizione per l’esame sierologico che attesta se si è immuni. Poi, se non lo si è, ci si potrà vaccinare”. È la strada che suggerisce Matteo Bassetti, primario infettivologo del Policlinico San Martino di Genova, alla luce dell’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità che ha segnalato 213 casi solo nei primi 3 mesi dell’anno. “Tra l’altro – ricorda l’infettivologo su Facebook – con due dosi” di vaccino, “o se si è fatta la malattia, l’immunità” contro il morbillo “è perenne”.

 

I numeri

Dal 1 gennaio 2024 al 31 marzo 2024 sono stati notificati 213 casi di morbillo, di cui 34 casi a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo 2024. L’85% dei casi segnalati è stato confermato in laboratorio e l’88% era non vaccinato al momento del contagio. Diciotto casi (8,4%) sono casi importati. Il 68% dei casi (146/213) è stato segnalato da tre Regioni (Lazio, Sicilia e Toscana). L’età mediana dei casi è pari a 31 anni ma l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni; 11 casi avevano meno di un anno di età. Per 20 casi la trasmissione è avvenuta in ambito nosocomiale e sono stati segnalati 11 casi tra operatori sanitari. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Nello stesso periodo, non sono stati segnalati casi di rosolia. È quanto emerge dal numero di aprile 2024 del bollettino periodico Morbillo & Rosolia News curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia. La sorveglianza è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS con il Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici e il Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia con il contributo della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento (MoRoNet). Per approfondire consulta il n. 71 (Aprile 2024) (pdf 830 kb) di Morbillo & Rosolia News, la pagina dedicata a Morbillo & Rosolia News. 

AGI – Nel 2023 i carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale – titolari della Banca dati di opere da ricercare più antica ed estesa al mondo (oltre 1.300.000 file) – hanno recuperato 105.474 beni d’arte per un valore complessivo stimato di 264.055.727 euro. Questo il dato complessivo del documento “Attività operativa 2023” dell’Unità specializzata dell’Arma che, in oltre mezzo secolo di vita, ha restituito ai legittimi proprietari, pubblici e privati, più di tre milioni di beni culturali. I dati dell’ultimo anno dimostrano una graduale diminuzione dei reati contro il patrimonio culturale. Rispetto al 2022 si registra una lieve riduzione dei furti (da 333 a 267) e degli oggetti trafugati (da 4.144 a 3.483) e un incremento dei beni recuperati (da 48.522 a 105.474) di cui: reperti archeologici (da 17.275 a 67.963); librari /archivistici (da 8.653 a 24.445); beni numismatici (da 48 a 286); oggetti di natura grafico/pittorico e musivo (da 328 a 1.102).

 

È stata intensificata l’azione di controllo di aree e siti archeologici (da 1.538 a 1.874) mentre sul fronte della repressione figurano 20 arresti (6 l’anno precedente), 47 denunce per associazione a delinquere e 130 per scavo clandestino. Andando nel dettaglio, l’attività di contrasto condotta nel 2023 ha permesso di recuperare, nei rispettivi settori di specialità, 67.963 reperti archeologici e 10.273 reperti paleontologici. Nel settore dell’antiquariato si registra un sensibile calo dei furti, soprattutto in abitazioni private (da 91 a 79) e luoghi di culto (da 135 a 92). 

 

Nel periodo in esame, sono stati effettuati 1.957 controlli a esercizi antiquariali, 624 controlli a mercati e fiere, con il recupero di 105.474 beni, di cui 24.445 documenti archivistici e bibliografici, 1.102 dipinti e 369 sculture. L’attività repressiva ha consentito di denunciare 477 persone per ricettazione e 37 per esportazione illecita di beni di interesse culturale. Nell’ambito del contrasto alla contraffazione, sono state denunciate 109 persone (+ 29% rispetto al 2022) e sequestrate 1.936 opere contraffatte (+ 56%), di cui 61 del settore antiquariale, archivistico e librario, 535 del settore archeologico e paleontologico e 1.340 di arte contemporanea. Il valore del falso d’arte in questione, qualora immesso sul mercato, è stato stimato in circa 45.399.150 euro.

 

Correlato all’attività di controllo sul web, in ragione del crescente utilizzo dei canali telematici anche per il commercio illecito e l’esportazione di beni culturali, si è reso necessario per il Comando Tpc di aggiornare i propri sistemi informatici di ricerca e controllo, attraverso il progetto S.W.O.A.D.S. (Stolen Works Of Art Detection System), che costituisce un sistema informatico di Intelligenza Artificiale che consente la raccolta automatica di dati e immagini provenienti da web, deep web e social media, per confrontarle con le foto delle opere da ricercare: nel 2023 sono stati monitorati oltre 984 siti web ed esaminati 6.674 beni. Tale attività di controllo ha consentito di recuperare dai siti web 31.689 beni (rispetto ai 4.935 dell’anno precedente) di cui: 18.734 beni archivistici e librari; 536 reperti archeologici; 9.337 beni numismatici; 291 opere false; 60 sculture; 147 dipinti. Centouno le persone denunciate. 

AGI – È morta a Roma a 78 anni l’attrice Paola Gassman. Figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci e sorellastra di Vittoria, Alessandro e Jacopo, è stata per decenni protagonista della scena teatrale italiana, spesso insieme al compagno di una vita, il grande attore Ugo Pagliai. Nota soprattutto proprio per i numerosi ruoli a teatro, alternati da sporadiche ma significative apparizioni televisive in commedie e sceneggiati, Paola Gassman era nata a Milano nel 1945.

 

All’inizio della carriera si ricordano i tre anni trascorsi nella compagnia Teatro Libero diretta da Luca Ronconi, che con lo spettacolo Orlando furioso la vide presente in moltissime nazioni europee e negli Stati Uniti, culminando in un’importante trasmissione televisiva a puntate. Sempre in quel periodo prese parte agli spettacoli La tragedia del vendicatore per la regia di Ronconi e Cucina diretta da Lina Wertmuller. Entrò poi nella compagnia Brignone-Pagliai con gli spettacoli Spettri di Ibsen e Processo di famiglia di Fabbri. Fu inoltre diretta dal padre Vittorio in spettacoli come Cesare o nessuno, Fa male il teatro e Bugie sincere.

 

Con la ditta teatrale Pagliai-Gassman mise in scena molti spettacoli sia nel genere drammatico sia in quello comico e brillante. Si ricorda il lungo periodo dedicato a Pirandello: Liolà; Il piacere dell’onesta’; L’uomo, la bestia e la virtù; Ma non e’ una cosa seria, e poi ancora Il bugiardo di Goldoni; Il gatto in tasca di Feydeau; Scene di matrimonio di Svevo; Il mercante di Venezia e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Nel 2007 pubblico’ presso Marsilio Editore l’autobiografia Una grande famiglia dietro le spalle. 

AGI – Una massa d’aria di origine polare marittima, in discesa dal Mar Celtico, porterà un calo delle temperature anche di 10 C verso il Centro-Sud, dopo aver raggiunto il settentrione con nevicate fino a 800 metri sulle Alpi di confine. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la potenza di questo break ‘freddo’ nel cuore di Aprile, ma indica che si tratta solo di un’illusione pseudo-invernale. Da giovedì tornerà il sole e il caldo nordafricano ovunque. Nelle prossime ore ancora temporali forti al Nord, localmente al Centro tra Sardegna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio; i fenomeni più intensi sono attesi sulla Pianura Padana, specie tra Lombardia ed Emilia, anche con possibili locali grandinate. Al Centro i fenomeni saranno più isolati, mentre al Sud potremo avere qualche locale rovescio tra Campania e Sicilia.

 

Anche il vento sarà protagonista: soffierà forte sulla Liguria di Ponente, in Sardegna e verso il Basso Tirreno. ‘La neve aprilina’ cadrà ancora sulle Alpi fino al pomeriggio sera con quota neve in risalita intorno ai 1700-1800 metri. Da giovedì, invece, cambierà tutto di nuovo con un aumento delle temperature massime di circa 6-7 C sulla fascia tirrenica e di ben 12-14 C sulle Alpi: dal pseudo-inverno passeremo ad una quasi estate con punte di 30 C, previste ancora una volta nel prossimo weekend anche al Nord. Un’altalena meteorologica: giù di 10 C e poi su di 10 C in 24-36 ore. Il crollo termico sarà annullato entro venerdì dal repentino e subitaneo aumento causato dalla rimonta dell’anticiclone nordafricano. Poi da venerdì rimettiamo di nuovo caldo.

 

Nel dettaglio domani al nord: molto instabile su Nord Ovest, Emilia e Veneto occidentale. Al centro: qualche rovescio su Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna. Al sud: nubi irregolari, qualche piovasco su Campania e Sicilia.

 

Giovedì 11. Al nord Soleggiato a tratti velato; residue piogge fino al mattino in Piemonte. Al centro irregolarmente nuvoloso; non esclusi brevi acquazzoni sul Lazio costiero. Al sud qualche pioggia in Campania. Venerdì 12 al nord: soleggiato e più caldo. Al centro: soleggiato e più caldo; velato in Sardegna. Al sud: velato ma più caldo. Tendenza: rimonta dell’alta pressione, nuova ondata di caldo ancora più potente rispetto a quella del weekend 6-7 aprile. Sole prevalente fino a domenica.