Autore: admin1356

AGI – “Quanno ‘o veco, nun ‘o credo, nun me pare overo ca ‘a cchiu’ bella d”e Quartieri fa ammore cu’ mme”. Stasera su Rai2 h 21.00 finale di stagione per #marefuori4. La mia dedica personale va a Daniela Shualy, madre della mia rosa Lea e amore di una vita”. Così sui social Gennaro Della Volpe, in arte Raiz, cantautore napoletano, leader del gruppo Almamegretta e boss Salvatore Ricci nella serie tv ‘Mare Fuori’.

 

 

L’annuncio della scomparsa della donna e’ stato dato solo oggi. “Sconvolti e smarriti siamo vicini a Raiz per la scomparsa della sua dolce moglie Daniela. Ci mancherai”, il saluto del gruppo sui profili social. 

 

AGI – Al Parco archeologico del Colosseo “i visitatori sono passati da 9 milioni e 312mila del 2022 ai 12 milioni e 212mila del 2023 con un incremento di circa il 24%. Quindi è un bel successo. In generale abbiamo un incremento di quasi tutti i musei italiani e dei nostri Parchi archeologici ma il Colosseo spicca in questo dato insieme a Pompei e agli Uffizi. La cultura può essere un grande fattore di sviluppo socio economico”.

 

Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che questa mattina ha visitato il Parco archeologico del Colosseo, aperto il giorno di Pasqua e di Pasquetta come tutti i musei, le gallerie, le aree e i luoghi della cultura statali.

 

“Sono qui per ringraziare idealmente tutti i lavoratori e le lavoratrici del sistema museale italiano che – ha sottolineato Sangiuliano – prestando la loro opera in questa giornata di festa rendono possibile la fruibilita’ dei nostri straordinari beni: parchi archeologici, musei. Li ringrazio per la passione civile che mettono nel loro lavoro”. 

Red

AGI – Nel Conclave del 2005 “cercarono di usarmi” per non far eleggere Papa, il cardinale Joseph Ratzinger. È quanto rivela Papa Francesco nel libro-intervista “El sucesor” (Il successore), nel quale parla dei suoi ricordi con Benedetto XVI. Il volume, scritto con il giornalista spagnolo Javier Martinez-Brocal, uscirà mercoledì 3 aprile, oggi il quotidiano spagnolo Abc ne anticipa un capitolo. “In quel conclave – la notizia è nota – mi usarono”, racconta Francesco che spiega che se i cardinali giurano di non parlare di ciò che accade in un Conclave, i Papi possono farlo.

“È successo – racconta quindi – che ho ottenuto quaranta voti su centoquindici nella Cappella Sistina. Sono bastati per fermare la candidatura del cardinale Joseph Ratzinger, perché, se avessero continuato a votarmi, non sarebbe riuscito a raggiungere i due terzi necessari per essere eletto Papa”. Alla domanda se non avessero potuto scegliere lo stesso Bergoglio, Francesco chiarisce: “Non era questa l’idea di chi sta dietro ai voti. La manovra consisteva nel mettere il mio nome, bloccare l’elezione di Ratzinger e poi negoziare un terzo candidato diverso. Mi dissero poi che non volevano un Papa ‘straniero'”.

 

“È stata una manovra completa. L’idea era quella di bloccare l’elezione del cardinale Joseph Ratzinger. Mi stavano usando, ma dietro di loro già pensavano di proporre un altro cardinale. Non riuscivano ancora a mettersi d’accordo su chi, ma erano già sul punto di pronunciare un nome”. Bergoglio quindi spiega nel dettaglio: “Il Conclave è iniziato lunedì 18 aprile 2005. Nel pomeriggio si è svolta la prima votazione. Questa operazione è avvenuta nella seconda o terza votazione, martedì 19 mattina. Quando me ne sono reso conto nel pomeriggio, ho detto a un cardinale latinoamericano, il colombiano Dario Castrillon: ‘Non scherzare con la mia candidatura, perché adesso dico che non accetterò, eh? Lasciami qui’. E lì Benedetto fu eletto”. E Francesco sottolinea anche: Ratzinger “era il mio candidato”. “Era l’unico che a quel tempo poteva essere Papa”, osserva.

“Dopo la rivoluzione di Giovanni Paolo II, che era stato un Pontefice dinamico, molto attivo, intraprendente, viaggiante… c’era bisogno di un Papa che mantenesse un sano equilibrio, un Papa di transizione”. Bergoglio rimarca la sua contentezza per l’elezione di Benedetto XVI, già espressa durante la sua prima conferenza stampa sul volo di ritorno da Rio de Janeiro: “È vero. Se avessero scelto uno come me, che combina tanti guai, non avrei potuto fare nulla. A quel tempo non sarebbe stato possibile. Sono partito felice. Benedetto XVI è stato un uomo che ha accompagnato il nuovo stile. E non è stato facile per lui, eh? Incontro’ molta resistenza in Vaticano”. Ma con quell’elezione lo Spirito Santo, ribadisce Bergoglio ha detto alla Chiesa: “Qui comando io. Non c’è spazio per manovre”. 

 

AGI – Circa 60 mila i fedeli in piazza San Pietro che attendono il messaggio pasquale di Papa Francesco e la successiva benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia Centrale della Basilica. Lo rende noto la sala stampa vaticana. 

 

“Oggi volgiamo anzitutto lo sguardo verso la Città Santa di Gerusalemme, testimone del mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù e a tutte le comunità cristiane della Terra Santa. Il mio pensiero va soprattutto alle vittime dei tanti conflitti che sono in corso nel mondo, a cominciare da quelli in Israele e Palestina, e in Ucraina”.

 

Cosi’ Papa Francesco nel messaggio pasquale prima della benedizione Urbi et Orbi. “Cristo Risorto apra una via di pace per le martoriate popolazioni di quelle regioni. Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti!”, ha sottolineato il Pontefice.

 

L’appello per Gaza

“Faccio nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate il fuoco nella Striscia”. Cosi’ Papa Francesco nel messaggio pasquale prima della benedizione Urbi et Orbi.

 

“La guerra è sempre assurdità e sconfitta” 

“Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini. Quanta sofferenza vediamo nei loro occhi. hanno dimenticato di sorridere”, “con il loro sguardo ci chiedono: perché? Perché tanta morte? Perché tanta distruzione?”. Cosi’ Papa Francesco nel messaggio pasquale prima della benedizione Urbi et Orbi.

 

“La guerra è sempre un’assurdità e una sconfitta! Non lasciamo che venti di guerra sempre più forti spirino sull’Europa e sul Mediterraneo”, ha sottolineato il Pontefice. “Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo. La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori”, ha aggiunto.

 

La situazione nei Balcani, in Armenia e Arzerbaijan

“Un pensiero particolare rivolgo alla Regione dei Balcani Occidentali, dove si stanno compiendo passi significativi verso l’integrazione nel progetto europeo: le differenze etniche, culturali e confessionali non siano causa di divisione, ma diventino fonte di ricchezza per tutta l’Europa e per il mondo intero”. Cosi’ Papa Francesco nel messaggio pasquale prima della benedizione Urbi et Orbi.

 

“Parimenti incoraggio i colloqui tra l’Armenia e l’Azerbaigian, perché, con il sostegno della Comunità internazionale, possano proseguire il dialogo, soccorrere gli sfollati, rispettare i luoghi di culto delle diverse confessioni religiose e arrivare al più presto a un accordo di pace definitivo”, ha sottolineato il Pontefice.

 

Il pensiero a chi vive violenze, conflitti e insicurezze 

“Cristo risorto apra una via di speranza alle persone che in altre parti del mondo patiscono violenze, conflitti, insicurezza alimentare, come pure gli effetti dei cambiamenti climatici. Doni conforto alle vittime di ogni forma di terrorismo”. Cosi’ Papa Francesco nel messaggio pasquale prima della benedizione Urbi et Orbi. “Preghiamo per quanti hanno perso la vita e imploriamo il pentimento e la conversione degli autori di tali crimini”, ha sottolineato il Pontefice.

 

 

AGI – Malori in chiesa per intossicazione da monossido di carbonio a Pont Canavese, in provincia di Torino. È accaduto ieri sera verso le 22.30 nella parrocchia di San Costanzo, dove una cinquantina di fedeli stava partecipando alla funzione religiosa. Il personale medico dell’Azienda sanitaria Zero, giunto sul posto a seguito della segnalazione del 118, ha valutato i circa 50 fedeli presenti.

Di questi 19 adulti e sei minori sono stati ricoverati negli ospedali della zona. Nessuno sarebbe in gravi condizioni. Sono in corso gli accertamenti per verificare la causa dell’accaduto, che potrebbe essere riconducibile al mal funzionamento della caldaia. 

AGI – Un uomo è morto e una donna è stata salvata a bordo di un’auto caduta in un canale. È accaduto nella notte in località Ca’ Pasqua a Chioggia in provincia di Venezia. La donna è stata salvata da un vigile del fuoco che abita di fronte il luogo dell’incidente. Il capo reparto, mentre era in casa, ha sentito il rumore dell’auto finita nel corso d’acqua. Ha dato l’allarme e si è tuffato nel canale, riuscendo a tirare fuori per una porta posteriore la donna e metterla in salvo.

Nel frattempo l’auto si è inabissata del tutto. I vigili del fuoco arrivati da Chioggia e da Venezia con i sommozzatori e l’autogrù, hanno agganciato e recuperato l’auto. Purtroppo il medico ha dovuto constatare la morte dell’uomo. La donna sotto shock è stato presa in cura dal personale sanitario del Suem e trasferita in ospedale. La polizia locale ha eseguito i rilievi del sinistro.