Giorgianni, ok emendamento che aumenta tutele per i cittadini
Autore: admin1356
Il provvedimento sull’azienda bolognese depositato ieri sera
AGI – Un video da postare su TikTok e delle foto su Instagram potevano costare caro a tre ragazzi appena maggiorenni che, questa notte si sono introdotti nell’ex Fabbrica Penicellina in via Tiburtina 1064, alla periferia di Roma.
I tre, dopo aver scavalcato la recinzione, sono entrati nell’edificio per farsi alcune foto al buio e dei video da mettere sui social network. Raggiunto soffitto del secondo piano il pavimento, coperto di lastre di metallo leggero, ha ceduto e uno dei tre, un 18enne, è precipitato giù. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 e ai vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di San Basilio e i colleghi di Montesacro.
Il 18enne è stato soccorso e portato in codice rosso al Policlinico Umberto Primo. Non è in pericolo di vita. Gli altri due ragazzi risultano illesi e rischiano assieme al giovane ferito la denuncia per invasione di edifici. Sul caso indagano i carabinieri.
Dal 14 al 16 giugno, Telmo Pievani e Zerocalcare tra gli ospiti
Dal 14 al 16 giugno, Telmo Pievani e Zerocalcare tra gli ospiti
Consumerismo, 12,7 milioni di vittime in Italia
Relazione tecnica emendamento, 6,2 nel 2024 e 5,78 nel 2025
Testo bollinato, anche norme specifiche per le banche
AGI – Temeva di essere arrestato e aveva chiesto alla vittima di tacere, il 65enne operatore scolastico di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, grosso centro agricolo della Piana di Gioia Tauro, accusato dalla Procura della Repubblica di Palmi di violenza sessuale e stalking nei confronti di una tredicenne che frequenta la scuola dove l’indagato prestava servizio.
I carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno raccolto la testimonianza della tredicenne che ha avuto il coraggio di raccontare tutto ai genitori e alle compagne di classe, riferendo le insistenti “attenzioni” dell’operatore scolastico, fino a che sarebbe riuscito, lo scorso anno, a seguirla in uno dei bagni della scuola e toccarla, nonostante i tentativi di difesa della ragazzina.
Poi, l’uomo avrebbe tentato di zittirla, chiedendole di non parlare del fatto con nessuno, “perché vidi chi m’attaccanu”. Aveva paura di essere arrestato, ma le manette, pero’, si sono strette comunque ai suoi polsi grazie al coraggio di una tredicenne, della sua famiglia e delle sue amiche in un’ area del Reggino dove spesso l’ omerta’ e’ stata l’ unica via di fuga per continuare a sopravvivere.
Modulano l’innesco, ma la causa resta il movimento delle placche