Autore: admin1356

AGI – Nuove sorprese per i visitatori del Parco archeologico del Colosseo, 70 ettari nel cuore di Roma che comprendono il monumento più conosciuto al mondo ma anche il Foro, il Palatino, la domus Aurea. Le rivela, intervistata a Tg1 Mattina, il direttore Alfonsina Russo, vertice di una squadra tutta al femminile, “donne molto appassionate al lavoro che conducono ogni giorno”, sottolinea. “Stiamo restaurando il passaggio di Commodo, l’imperatore del ‘Gladiatore’ per intenderci, quello da cui arrivava al palco reale senza farsi vedere da tutto il pubblico – spiega Russo – contiamo di aprirlo il prossimo anno. Abbiamo scoperto da poco poi la domus del Ninfeo con uno splendido mosaico parietale molto antico, del II secolo avanti Cristo. E stiamo lavorando negli ‘horrea piperaria’, i magazzini del pepe, che è un ambiente ipogeo al di sotto della basilica di Massenzio, e che contiamo di aprirle al pubblico nel prossimo fine anno, nel 2024”. Poi c’è l’ascensore panoramico, che consente di ammirare il monumento e di vederlo nel suo contesto, oltre a essere strumento di inclusione per le persone con disabilità che così possono accedere più facilmente al terzo livello e godere di quel colpo d’occhio, aggiunge Russo. 

 

I dati a disposizione del direttore certificano che le presenze nel Colosseo e nel Parco archeologico sono in crescita costante.

“I visitatori sono in aumento da dopo il Covid – spiega Alfonsina Russo -, il Colosseo lo scorso anno ha raggiunto i 12 milioni di presenze e in questi primi mesi del 2024 c’è un numero di ingressi massiccio. Solo ieri sono state 21mila le presenze”.

 

 

Turisti rispettosi? “Come dimostrano episodi di cronaca recente, alcuni non hanno consapevolezza del luogo in cui sono,  altri sono più attenti – dice Russo – il nostro compito è coinvolgerli, offrire loro approfondimenti con le app, i pannelli esplicativi e i laboratori che offriamo ogni giorno”. Il Parco del Colosseo “era il cuore dell’antica Roma, il luogo in cui è nato tutto, dove nascono proprio i presupposti della nostra civiltà il cuore del nostro essere per questo dobbiamo curarlo”. Un luogo, sottolinea ancora il direttore del Parco, “molto visitato e amato e dobbiamo far fronte alle aspettative dei nostri visitatori. Ha bisogno di cure continue”. Per questo, la sua squadra ‘rosa’ “ogni giorno compie  attività di monitoraggio e manutenzione. Il nostro compito è renderlo vivo e partecipato”. 
 

 

AGI – Agli Uffizi, in arrivo aperture speciali, aperture serali “pensate per i fiorentini” e, a partire da maggio, il biglietto “smaterializzato”, con cui si potrà entrare semplicemente mostrando un QR Code sul cellulare. Ad annunciare le novità è stato il direttore delle Gallerie, Simone Verde. “La smaterializzazione del biglietto – spiega Verde – fluidificherà l’ingresso dei visitatori in museo, andando a costituire il primo passo verso la liberazione del piazzale degli Uffizi da tutto ciò che lo ingombra. L’obiettivo è far risplendere di nuovo questo luogo in modo che torni a essere ciò che era: il salotto della città e uno dei luoghi più belli del mondo”. Quanto alle visite serali, pensate per i fiorentini, aggiunge Verde, “sono state ideate per agevolare e incentivare in particolar modo i cittadini di Firenze a ‘riappropriarsi’ e riscoprire il loro principale e più identitario museo, la Galleria degli Uffizi, mettendo a disposizione un orario più compatibile con le dinamiche e le esigenze di chi vive e lavora in città”. Entro maggio il sistema cambia: chi prenota la propria visita alle Gallerie attraverso il call center (055/294883) o il sito del museo riceverà via email un codice da scaricare direttamente sul proprio smartphone che costituirà il titolo d’accesso al museo consentendo l’accesso senza dover esibire il biglietto fisico. Il nuovo sistema del biglietto ‘smaterializzato’ è curato e gestito, come l’ambito delle prenotazioni, dalla società concessionaria dei servizi aggiuntivi delle Gallerie, Opera Laboratori Fiorentini.

Per i biglietti acquistati in prevendita, fino all’entrata in vigore del nuovo sistema continueranno a valere le regole attuali previste per la loro validazione. Tutti i martedì, dal 26 marzo al 17 dicembre, la Galleria delle Statue e delle Pitture resterà accessibile di sera, offrendo ai visitatori l’esperienza magica dei capolavori dell’arte da ammirare nella luce del tramonto. In queste occasioni l’orario di apertura del museo si allungherà dalle 18,30 (normale momento di chiusura) alle 21,30, (con ultimo ingresso consentito alle 20,30) Oltre ai martedì di speciali aperture serali, ce ne saranno anche altre straordinarie in programma il lunedì, ordinariamente giorno di chiusura settimanale delle Gallerie: l’iniziativa riguarderà Uffizi e Giardino di Boboli, che saranno aperti in orario ordinario nelle date del primo e del 29 aprile, del 24 giugno (Festa di San Giovanni, Santo Patrono di Firenze) e del 30 dicembre.