Rimpalli tra gli uffici, richieste di documenti, tempi lunghi
Autore: admin1356
Concluso il cda, attesa una comunicazione al mercato
Per versione in 4k uscita evento nelle sale l’8, il 9 e il 10/4
Condotto da Federica Panicucci e Roberto Poletti, alle 10.55
Analisi Crc-Assoutenti, il prezzo sale ancora per l’Europa e il mare
In città tutto parla di cinema prima della cerimonia
AGI – Marco Marsilio appoggiato dai partiti del centro destra corre per la riconferma alla presidenza della Regione Abruzzo. Candidato di Fratelli d’Italia, può contare sull’appoggio di Lega Nord, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e dalla lista civica “Marsilio presidente”.
Marsilio è un esponente storico della destra romana, vicino a Giorgia Meloni.
La militanza politica di Marsilio inizia molto presto sin dagli anni del liceo nel Movimento Sociale Italiano (MSI) di Giorgio Almirante[1]. Dalla fine degli anni ’80 e nei primi anni ’90 partecipa ai movimenti studenteschi e universitari. Alle elezioni amministrative del 1993 viene eletto consigliere di circoscrizione della 1ª circoscrizione comunale (Centro storico) di Roma. Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini che porta alla trasformazione del MSI in Alleanza Nazionale (AN), dov’è dal 1996 al 2000 vicepresidente di Azione Giovani, l’organizzazione giovanile di AN.
Deputato per il Popolo della Libertà dal 2008 al 2013. A dicembre 2012 partecipa alla scissione del PdL guidata da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto che porta alla fondazione di Fratelli d’Italia (FdI), diventandone il vice-tesoriere nazionale e portavoce della costituente regionale del Lazio. Viene così in seguito eletto senatore di Fratelli d’Italia dal 2018 al 2019.
Una carriera politica che vede Roma al centro dei suoi interessi, tanto da non abbandonarla neanche negli anni della presidenza abruzzese, che lo ha visto pendolare.
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AGI – “Ottantacinque persone sono scomparse nel Mediterraneo centrale. Abbiamo perso i contatti con un gruppo in fuga dalla Libia”. Lo scrive Alarm Phone su X aggiungendo che la guardia costiera libica “afferma di non essere riuscita a trovarli. Temiamo per le loro vite – sottolinea l’organizzazione – e chiediamo una vasta operazione di ricerca e salvataggio verso un luogo sicuro”.
A quanto si apprende, il gruppo aveva lasciato la Libia ma durante la traversata, il motore della loro imbarcazione si sarebbe rotto a causa del maltempo.