Autore: admin1356

AGI – Tragedia per una famiglia residente nella frazione di Prata di Pordenone, dove una ragazzina di 12 anni, di nazionalità americana, figlia di un militare in forza alla base Usa di Aviano (Pn), è morta nella sua abitazione. A trovarla, senza respiro, il padre e la compagna che erano andati a svegliarla per accompagnarla a scuola. Vano l’intervento sul posto del personale medico e infermieristico del 118. Domenica scorsa la ragazzina si era fatta visitare al pronto soccorso per un dolore al ginocchio, seguito ad un’attività sportiva, il football americano,  praticata il venerdì precedente all’interno della base americana. Nulla che potesse far presagire un problema di tipo diverso e soprattutto un epilogo del genere. Di quanto accaduto è stato dato avviso alla procura della Repubblica presso il tribunale che ha incaricato i carabinieri di svolgere ogni approfondimento. Con ogni probabilità sarà disposta l’autopsia per accertare l’origine del malore. La notizia della morte della 12enne è stata confermata da un portavoce della base americana. 

AGI – Il giudice Monocratico di Roma ha condannato a 8 mesi due ragazzi e una giovane, poco più che 20enni, accusati per il blitz avvenuto il 2 gennaio 2023 quando, il gruppo di ‘Ultima Generazione’, aveva lanciato della vernice lavabile sulla facciata del Senato. Il pubblico ministero Mario Pesci aveva sollecitato nei confronti dei tre la pena di 1 anno di reclusione con pena sospesa a condizione del ripristino dei luoghi e del risarcimento del danno. Il reato contestato era il danneggiamento aggravato.

 

“Scegliere un palazzo che risale al 1400 e non il ‘Serpentone’ di Corviale è un elemento di dolo che va tenuto presente – ha detto il pm nel corso della requisitoria -. Un fatto commesso con violenza e che ha provocato danni considerevoli: l’ingresso è stato interrotto per 30 minuti e sono servite decine di migliaia di euro per il ripristino. Non ho trovato un elemento a discarico degli imputati per il danneggiamento e non ci sono gli estremi per le attenuanti generiche non essendoci alcun ravvedimento”. Il Senato, il Ministero della Cultura e il Comune di Roma – che si sono costituiti parte civile -, hanno chiesto un totale di 190 mila euro di risarcimento danni. Il giudice ha accordato invece il pagamento di una provvisionale da 60 mila euro totali. Prima del processo c’è stato un piccolo sit-in fuori da piazzale Clodio a sostegno dei ragazzi.

 

Gli imputati sono stati accolti da un applauso dagli attivisti che li attendevano fuori dal tribunale. “Si tratta di cittadini che hanno agito a tutela dell’ambiente, come prescrive la Costituzione. L’accesso al Senato non è mai stato inibito e il materiale usato era stato scelto per non arrecare danni. Presenteremo appello”, afferma il difensore degli attivisti di Ultima generazione, l’avvocato Cesare Antetomaso.