Autore: admin1356

AGI – Prima domenica di maggio soleggiata quasi ovunque sull’Italia con temperature minime in aumento, venti deboli e cieli sereni. Solo qualche nuvola di passaggio in più al Nord, ma venti in totale attenuazione e cieli azzurri specie al Centro-Sud. Rovesci sono possibili solo sulle Alpi, specie nel pomeriggio sul settore occidentale, riferisce il sito ilMeteo.it.

Da domani, però, è in arrivo una nuova perturbazione atlantica con un peggioramento su Alpi e Prealpi e verso Liguria e Pianura Padana dalla sera. Martedì 7 potrebbe arrivare grandine al Nord e su parte del Centro e da mercoledì anche al Sud: si formerà un ciclone, quindi il tempo resterà instabile per buona parte della settimana, via via sempre più verso le regioni meridionali con un miglioramento altrove.

Le previsioni di oggi.

Al Nord: soleggiato salvo nubi di passaggio.

Al Centro: bel tempo.

Al Sud: bel tempo e più caldo.

Le previsioni di lunedì 6 maggio.

Al Nord: nubi in aumento con precipitazioni dal pomeriggio su Alpi, Prealpi e Liguria.

Al Centro: bel tempo salvo nubi in aumento in Alta Toscana.

Al Sud: soleggiato e caldo. Tendenza: da martedi’ perturbazione atlantica, prima al Centro-Nord poi da mercoledì anche al Sud. 

AGI – Tragedia in provincia di Udine. Una donna ha ucciso il marito a Bicinicco. Sarebbe avvenuto intorno alle 21.30 in una palazzina di via Roma. Indagano i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale. La donna, una quarantenne come la vittima, sarebbe stata fermata dagli investigatori. Il corpo dell’uomo, come scrive ‘Il Piccolo’, era in una stanza all’interno dell’abitazione dello stabile di due piani. 

AGI – La piccola Maria, la bimba di poco meno di 3 anni, nata a Lampedusa, la prima dopo 51 anni, sara’ battezzata stasera durante la messa nella parrocchia di San Gerlando. La prefettura di Agrigento, nei giorni scorsi, l’ha rintracciata dopo che il Comune aveva deliberato di assegnarle la cittadinanza onoraria. Nell’isola, per mancanza di strutture sanitarie adeguate, non partorisce, infatti, nessuna donna. La bimba e’ nata il 31 luglio del 2021.

 

La madre Rita, ivoriana di 38 anni, gia’ mamma di due gemelli, era nel gruppo di migranti salvati e sbarcati quel giorno a molo Favarolo. La donna, arrivata alla fine della gestazione, era stata portata in via precauzionale al poliambulatorio dove aveva iniziato la gestazione e aveva partorito non essendoci piu’ i tempi per il trasferimento. La piccola ha preso il nome di Maria Raimondo, infermiera di Corleone che l’ha fatta nascere. La bimba e  i genitori sono arrivati da Cassaro (Siracusa) dove sono ospiti della rete Sai (sistema accoglienza integrazione) gestita dalla cooperativa Passwork.

 

Ad accogliere la piccola sull’isola il sindaco Filippo Mannino che ha promosso l’idea di assegnarle la cittadinanza onoraria, deliberata dal consiglio comunale. Cittadinanza che è stata conferita sabato pomeriggio, quando in via Roma è stato intitolato sempre a Maria il parco giochi realizzato con i fondi Fami del ministero dell’Interno. I genitori di Maria, inoltre, hanno manifestato l’intenzione di battezzare la piccola proprio nella sua isola. Il parroco, già contattato, ha dato il via libera e ha gia’ trovato la tutina bianca che Maria indossera’ per la cerimonia. 

 

Il sindaco di Lampedusa, Maria simbolo di chi ce l’ha fatta

“Maria e’ il simbolo di chi ce l’ha fatta, ma soprattutto di chi non ce l’ha fatta, di chi nutre la speranza di raggiungere un posto migliore dove mettere radici, dove vivere nella piena liberta’ e legalita’, dove il diritto all’infanzia e’ una priorita'”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, durante la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla piccola Maria. Alla luce dell’intenzione dei genitori di battezzarla sull’isola. Mannino ha  aggiunto: “E’ per questo che la nostra comunità e’ in dovere e in diritto di riconoscere la cittadinanza onoraria, un riconoscimento alla vita, alla solidarieta’, al rispetto e tutela dei diritti umani di tutti i bambini che come Maria sono nati a Lampedusa. La forza della vita che irrompe in uno scenario da incubo, fra mare e sofferenza”. 

AGI – Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto per un nuovo Piano per gli asili nido del valore di 734,9 milioni di euro. Il Piano, spiega una nota, in linea con gli obiettivi del Pnrr, punta a incrementare i posti degli asili nido al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie. Le risorse messe in campo derivano, in parte, da economie del precedente Piano, varato lo scorso anno, e, in misura altrettanto rilevante, da fondi ulteriori recuperati nel bilancio dello stesso ministero. Uno sforzo notevole, viene sottolineato dal Mim, per incrementare i nuovi posti già realizzati e per raggiungere il target europeo del Pnrr.

“Si tratta – dichiara il ministro Valditara – di un investimento a cui attribuiamo un valore strategico per la qualità del sistema scolastico, e non solo. Il nostro obiettivo è ampliare un servizio fondamentale per ridurre le disparità dei punti di partenza, venendo incontro nel contempo alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne, a cui offriamo uno strumento in più per la conciliazione tra lavoro e maternità”. “Come con il precedente Piano – prosegue il ministro – contiamo di raggiungere il massimo risultato anche grazie alla semplificazione di norme e procedure, accompagnata da un costante supporto alle amministrazioni coinvolte, presupposti decisivi per riuscire a cogliere le opportunità del Pnrr”.

Il decreto – spiegano dal ministero – oltre ad accertare e mobilitare le risorse disponibili, definisce i criteri di riparto delle stesse tra i Comuni, tenendo conto dei dati Istat relativi all’attuale copertura del servizio nella fascia 0-2 anni, alla popolazione residente e al numero dei bambini nella fascia di eta’ 0-2 anni. In base ai progetti finanziati con il precedente bando, e tenendo conto dell’incremento complessivo dei prezzi e delle valutazioni della Commissione europea svolte in sede di verifica della milestone europea del Pnrr di giugno 2023, è stato definito un costo parametrico applicabile alla realizzazione e costruzione di nuovi asili, nonché alla riconversione di edifici e immobili non già destinati ad asili. I criteri descritti hanno consentito di individuare un elenco di Comuni beneficiari e di quantificare l’importo spettante in base al numero minimo di posti da attivare. Le 14 città metropolitane, in considerazione dell’estensione territoriale di tali aree, avranno tutte a disposizione una quota di risorse per attivare e potenziare gli asili nido, a prescindere dal livello di copertura del servizio già raggiunto per la fascia di eta’ 0-2 anni. Per l’autorizzazione degli interventi sarà avviata una procedura di adesione per i Comuni inseriti nell’elenco. In ogni caso, potranno candidarsi anche Comuni più piccoli di quelli individuati, e con una minore popolazione residente nella fascia 0-2 anni, aggregandosi con Comuni limitrofi mediante convenzione, in modo da garantire una gestione congiunta più efficace e sostenibile del servizio, conclude la nota.