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AGI –  La Procura di Sassari ha chiuso l’indagine sul presunto utilizzo di fondi della Chiesa per uso privato che vede coinvolti Antonino Becciu – fratello del cardinale Angelo – e il vescovo di Ozieri Corrado Melis, che ora rischiano il rinvio a giudizio. La notizia è stata data in esclusiva dal Tg1 di questa sera.

I pm contestano tra l’altro agli indagati le accuse di peculato e di riciclaggio. La cifra oggetto di indagine sarebbe di circa 2 milioni di euro. Nell’inchiesta sarebbero coinvolti anche il direttore della Caritas don Mario Curzu, la compagna di Antonino Becciu, Giovanna Pani, e la figlia di quest’ultima. Il legale degli indagati parla di “accuse infondate”, mentre al Tg1 Fabio Viglione, avvocato di monsignor Angelo Becciu – il cui nome comparirebbe in uno stralcio dell’inchiesta inviato dalla Procura di Sassari alla Giustizia vaticana – ha spiegato: “Di nuove indagini non abbiamo alcuna notizia”. 

AGI –  Dovrebbe arrivare appena in tempo prima della prescrizione dei reati, quindi a ridosso dell’estate, la sentenza per il fallimento del gruppo editoriale EPolis, fondato nel 2004 dall’editore Nicola Grauso e fallito nel 2011. Nei 15 quotidiani, la cui pubblicazione cesso’ nel 2010, lavoravano oltre 130 giornalisti per le edizioni locali diffuse in regime di free pay in tutta Italia. Stamane il pm Giangiacomo Pilia ha formulato le richieste di condanna per 9 degli 11 imputati, a vario titolo per reati che vanno dalla bancarotta al falso in bilancio, davanti alla prima sezione penale del tribunale di Cagliari, presieduta da Lucia Perra. Il gup di Cagliari li aveva rinviati a giudizio nel 2016 e per diverse fattispecie di bancarotta è già scattata la prescrizione: per alcuni reati, per le singole posizioni, il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione.
Per Grauso sono stati sollecitati 5 anni di reclusione, per l’imprenditore trentino Alberto Rigotti, ultimo editore del gruppo, 9 anni e 4 mesi di reclusione.

 

 Queste le altre richieste di condanna: 6 anni e due mesi di reclusione per Sara Cipollini, già amministratrice delegata, per Vincenzo Maria Greco, già vicepresidente del cda di EPolis, e per Alessandro Valentino (entrambi difesi dall’avvocato Guido Manca Bitti); 4 anni e mezzo per Michela Veronica Crescenti, rappresentante legale di una società che prestava consulenza al gruppo EPolis; 4 anni per John Gaethe Visendi, libero professionista; e tre anni per Rosalba e Rosanna Chielli, che lavoravano in una srl che curava la contabilità di EPolis.
L’assoluzione è stata chiesta per Claudio Noziglia e Anna Abbatecola.

La curatela fallimentare di EPolis, affidata ai tre commercialisti Sergio Vacca, Giancarlo Dessi’ ed Efisio Murru, che si è costituita parte civile con l’avvocato Luca Pirastu, ha chiesto un risarcimento danni di 4 milioni di euro in solido agli imputati, oltre a una provvisionale di 1,5 milioni di euro. Fra le parti civili figurano anche una trentina di giornalisti ed ex dipendenti EPolis, assistiti dai legali Giuseppe Putzu, Roberto Cao, Stefania Alfonso e Nicola Littarru, che hanno chiesto una provvisionale di 30 mila euro a testa.
Nelle prossime udienze, fissate per il 15 marzo, il 5 aprile, il 7 e il 14 maggio, sono previste le arrighe delle difese e l’eventuale replica del pm. Poi la sentenza. 

AGI – È stato trovato morto nella notte nella cella del reparto Protetti del carcere Torre del Gallo di Pavia il trapper Jordan Jeffrey Baby, alias di Jordan Tinti, condannato in via definitiva per rapina, con l’aggravante dell’odio razziale, commessa ai danni di un immigrato nigeriano di 42 anni alla stazione di Carnate, in Brianza, nell’estate 2022 in concorso con Gianmarco Faga’, in arte Traffik. Il 26enne è stato trovato dagli agenti della Polizia penitenziaria con un
cappio al collo. Era rientrato una decina di giorni fa nel penitenziario pavese dopo che il magistrato di sorveglianza aveva sospeso la misura temporanea dell’affidamento terapeutico in
comunità in cui si trovava da tre mesi. In relazione al suo periodo precedente Tinti, tramite il suo legale Federico Edoardo Pisani, aveva denunciato di essere stato vittima di abusi sessuali e maltrattamenti. “Non ho mai avuto un assistito educato com Jordan. Era tutt’altro rispetto a come appariva”, ha ricordato l’avvocato che ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto per far luce su quanto accaduto a Tinti.

AGI – Il nucleo speciale di Polizia valutaria della GdF, su delega della Procura di Milano, sta perquisendo la sede del Milan nell’ambito dell’inchiesta sulla vendita del club con le ipotesi di reato di appropriazione indebita, ostacolo alla vigilanza della Covisoc e bancarotta.

 

La Procura di Milano ha indagato l’ad del Milan Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis nell’ambito dell’inchiesta sulla vendita del club dal fondo Elliot a RedBird di Gerry Cardinale. L’ipotesi di reato contestata ai due manager dai pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi è quella di ostacolo all’esercizio di vigilanza alla Figc. Nell’inchiesta risultavano già iscritti due ex consiglieri del Cda di Project Redblack, Jean Marc Mclean e Daniela Italia. Il club di via Aldo Rossi risulta – precisano fonti inquirenti – totalmente estraneo alla vicenda. 

 

Il club si difende, società terza ed estranea al procedimento

“In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente”. Lo rende noto il club rossonero.

 

Pm, Elliot ha ancora controllo club

 L’ipotesi della Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulla vendita del Milan è che il “fondo Elliot conservi attualmente il controllo della società, laddove all’autorità di vigilanza della Figc sarebbe, invece, stata rappresentata l’effettiva cessione della proprietà in favore del fondo RedBird”. È quanto emerge dal decreto di perquisizione eseguito dal nucleo speciale di polizia valutaria della GdF, su delega dei pm milanesi, nei confronti l’ad del Milan Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis, entrambi indagati con l’ipotesi di ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza alla Figc

AGI –  La prima sezione penale del tribunale di Napoli, per il furto di migliaia di volumi dalla storica biblioteca napoletana dei Girolamini, ha condannato a 5 anni e 3 mesi Massimo Marino De Caro, bibliotecario, già condannato a 7 anni nel 2013. La condanna, inflitta in continuazione, ha quindi rideterminato una pena a 12 anni e 3 mesi di reclusione. Poi ha condannato a quattro anni di reclusione Stephane Delsalle; a cinque anni e sei mesi Maurizio Bifolco; a quattro anni e sei mesi Luca Cableri; a due anni e sei mesi Stefano Ceccantoni e a cinque anni e otto mesi, in continuazione, Mirko Camuri.

 

Il giudice ha ritenuto insussistente l’associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione dei volumi così come l’accusa di devastazione e di saccheggio e’ caduta per i tredici imputati. Resta il furto aggravato. Il tribunale ha disposto la confisca nei confronti di De Caro, Delsalle, Cableri e Bifolco di beni immobili, dei libri di proprietà di De Caro oltre che dei soldi sul conto corrente e dei titoli intestati a Bifolco. Disposto infine il dissequestro e la restituzione del materiale librario dei Girolamini e della Biblioteca Statale Oratoriana annessa al monumento nazionale. Assoluzione piena invece per don Sandro Marsano, sacerdote preposito della Congregazione degli Oratoriani di Napoli, difeso dagli avvocati Manlio Pennino e Bruno von Arx.

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AGI – Inedita coppia musicale di primavera: Francesco De Gregori e Checco Zalone, lanciano un album insieme e si preparano a un live. Il prossimo 12 aprile esce “Pasticche”. Per la prima volta nella sua carriera Zalone abbandona i panni dell’attore e si propone come musicista puro per accompagnare al pianoforte la voce di Francesco De Gregori in un disco sorprendente. “Pastiche” (Columbia Records /Sony Music), uscirà in digitale, CD e doppio LP ed è disponibile in pre-save e pre-order da oggi, martedì 12 marzo.

 

La tracklist è ricca di colpi di scena a cominciare da “Giusto o sbagliato” il singolo inedito che anticipa l’uscita dell’album. La scaletta, 15 tracce per un doppio album, è una generosa incursione nella migliore musica italiana, dove le canzoni di De Gregori si alternano con quelle di autori come Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti, dello stesso Zalone.

Ecco la Tracklist “Pastiche”:

  • 1. Giusto o sbagliato di De Gregori – Zalone – De Gregori;
  • 2. Pezzi di vetro di Francesco De Gregori;
  • 3.Pittori della domenica di Paolo Conte;
  • 4.Rimmel di Francesco De Gregori:
  • 5.Putesse essere allero di Pino Daniele;
  • 6.Atlantide di Francesco De Gregori;
  • 7.Storia di Pinocchio di Nino Manfredi;
  • 8.La prima Repubblica di Checco Zalone;
  • 9. Le cose della vita di Antonello Venditti:
  • 10.Falso Movimento di Francesco De Gregori;
  • 11. Alejandro di Checco Zalone;
  • 12.Pittori della domenica (piano e voce);
  • 13. Giusto o sbagliato (con orchestra);
  • 14. Buonanotte Fiorellino di Francesco De Gregori;
  • 15. Ciao ciao di Francesco De Gregori.

L’anima dell’intero album, registrato in presa diretta in varie sessioni fra il 2023 e il 2024, è il pianoforte di Checco Zalone, che si rivela qui musicista eccellente ed eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo cosi’ al canto di De Gregori la dimensione più lirica e intima. La band di Francesco e altri musicisti di varia provenienza hanno contribuito, insieme all’Orchestra italiana del cinema, a creare un suono soft che avvolge tutto il disco in un’atmosfera inaspettatamente vintage. Francesco De Gregori, che già negli anni passati aveva ospitato Checco Zalone in occasione di qualche concerto, ha dichiarato: “Sono sempre stato un fan del Checco autore cinematografico, siamo amici da molti anni e non vedevo l’ora di averlo accanto come musicista in questa strana e bellissima avventura”.

 

L’album uscirà in CD, doppio LP nero e doppio LP nero numerato e autografato in esclusiva sullo Store Sony Music. Il 5 giugno unico grande concerto Live insieme:”De Gregori Zalone – voce e piano (& band)” alle Terme di Caracalla a Roma. Prevendite da oggi alle ore 16.00. I due artisti non hanno in programma un tour in comune e l’evento “De Gregori Zalone – voce e piano (& band)” si annuncia pertanto irripetibile ed imperdibile.