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AGI – La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Enzo Bucarelli, il pm di Torino imputato per frode in processo penale e depistaggio in merito al caso Demba Seck, il calciatore del Torino accusato di revenge porn per aver inviato a terze persone i video intimi di una sua ex fidanzata dopo averla minacciata perché lei aveva interrotto la relazione. La notizia anticipata dall’edizione torinese di Repubblica è stata confermata dall’AGI.

 

Secondo la pm Giancarla Serafini, coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, il collega magistrato torinese avrebbe cercato di influenzare il procedimento penale con una serie di irregolarità’ nelle attività di indagine durante le fasi della perquisizione al calciatore che sarebbe stato nei fatti avvertito di quanto stava per accadere facendosi trovare all’arrivo dei militari in compagnia dei suoi avvocati. Bucarelli, assistito dall’avvocato Michele Galasso, comparirà davanti a un giudice per l’udienza preliminare.

AGI – Il primo sacerdote dell’Opus Dei in Italia che portò il cinema in Vaticano: è stato questo e tanto altro Monsignor Francesco Angelicchio, di cui il nipote giornalista di esteri de La7 Fabio Angelicchio racconta la vita in un bel libro appena pubblicato da Mursia. Dopo gli studi di legge che lo dovevano proiettare a una carriera di avvocato, scelse l’abito talare ma restando sempre aperto alla società e in particolare al mondo del grande schermo grazie alle amicizie con registi come Federico Fellini, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini e Liliana Cavani, e con decine di attori.

 

Giovanni XXIII lo incaricò di istituire il Centro cattolico cinematografico e fu lui a scegliere i film da far vedere a Paolo VI iniziandolo al cinema neorealista e convincendolo a ricevere anche gli artisti con legami sentimentali irregolari, da Gina Lollobrigida a Claudia Cardinale. Già da Arcivescovo di Milano, Montini, il futuro Papa, si avvaleva di lui come esperto di spettacolo al punto di chiedergli di intervenire per spostare una puntata di ‘Lascia o Raddoppia’ in tv perchè coincideva con la Pasqua.

 

“Il primo italiano dell’Opus Dei. Monsignor Francesco Angelicchio” (252 pagine, 18 euro) è un vivido ritratto di questo sacerdote nato a Monterotondo, alle porte di Roma, da una famiglia modesta, con il papà maresciallo dei carabinieri. Il nipote ha attinto ai propri ricordi e ai documenti della Pontificia Università della Santa Croce per raccontarlo. Angelicchio durante gli anni della guerra aveva combattuto sul fronte jugoslavo: da parà della Folgore, scampò all’eccidio delle Fosse Ardeatine. Dopo aver conseguito la maturità, si iscrisse all’università e per mantenersi agli studi lavorò come clacchista al teatro Eliseo di Roma con l’amico Alberto Sordi e Paolo Panelli.

 

Entrato in contatto con l’Opus Dei, l’istituzione cattolica fondata in Spagna da Josemaria Escrivà de Balaguer, il giovane avvocato lascia la toga e chiede l’ammissione alla prelatura diventando il primo ‘numerario’ italiano dell’Opera o, come lo chiamò Escrivà, “il mio primogenito italiano”. Il libro è anche una storia ‘italiana’ dell’Opera in cui Angelicchio fu responsabile della formazione dei nuovi membri e ricoprì diversi incarichi di governo.

 

In Vaticano, Angelicchio collaborò con la Segreteria di Stato e divenne Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei e responsabile del Centro Cattolico Cinematografico, incarico grazie al quale allargò le sue amicizie nel mondo dello spettacolo. Tra i tanti aneddoti del libro c’è anche l’intervento con cui convinse (il laicissimo) Pasolini a riscrivere parte della sceneggiatura del ‘Vangelo Secondo Matteo’ perchè non c’erano i miracoli.

 

Angelicchio è stato anche un attivo pastore fino alla sua morte nel 2009, all’età di 88 anni. Come lo ricorda il nipote, seppe ascoltare la sua vocazione “senza esitazioni, lasciandoci in eredità l’esempio di una vita umile, serena e generosa, sempre accompagnata dal sorriso, dalla saggezza e dal buon umore”. 

AGI – “Il Fentanil, anestetico oppioide per uso medico, è ora usata come droga e sta sostituendo l’eroina. A basso costo, facile da reperire per cui è sempre più diffusa. In Italia non c’è un’emergenza, ma c’è negli Usa e per questo dobbiamo stare attenti a non essere scoperti. I decessi sono ora oltre 100mila nel 2022 negli Usa dove si può parlare di vera e propria epidemia. A differenza del Covid, che ha colpito anziani e soggetti fragili, il Fentanil colpisce giovani e adolescenti. Per questo vogliamo muoverci in ambito di prevenzione, occupandoci di ogni aspetto del problema”. Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano durante la conferenza stampa di presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanil (la ‘droga degli zombiè) e di altri oppioidi sintetici a Palazzo Chigi.

 

“Negli Usa si compra facilmente nel dark web ed è stato oggetto di un incontro tra Trump e i cinesi e poi tra Biden e le autorità cinesi. In Europa ci sono segnali di presenza in Portogallo e nel Regno Unito – aggiunge – mentre la mafia ancora sta testando il mercato e non sembra ancora attiva. Noi dobbiamo avere consapevolezza del fenomeno. L’Italia non è la prima ad approvare il Piano di prevenzione, lo ha già fatto la Svezia”. 

 

D Fentanyl ha parlato anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla conferenza stampa. Schillaci ha annunciato “Due tipi di misure, prevenzione e contrasto da parte del Ministero della Salute contro la diffusione del Fantanil: monitoraggio della distribuzione del Fentanil e intensificare controlli anche per evitare furti. Parallelamente corsi di formazione per professionisti sanitari in grado di riconoscere overdose da Fentanil”.  “Per misure di contrasto pensiamo a procedure operative per contenere il fenomeno con una campagna rivolta ai giovani e informare dell’importanza del Naloxone – ha aggiunto – che non dovrà mai mancare in comunità terapeutiche, in ambulanze o tra le forze dell’ordine”. 

 

Il Fentanyl è un analgesico, un oppioide prodotto da sintesi chimica ed è circa 100 volte più potente della morfina. Storicamente è stato utilizzato per trattare il dolore cronico ed è comunemente usato come anestetico prima di interventi chirurgici o manovre invasive. Il Fentanyl, detto anche ‘droga degli zombie’, è una delle sostanze stupefacenti più acquistate sul mercato clandestino delle droghe nel dark web. La droga è acquistata prevalentemente in Cina, dove si situa il maggior numero di fornitori di oppioidi sintetici. Si stima che circa il 70% delle morti per overdose negli Stati Uniti nel 2021 (107.622, record assoluto e +15% sul 2020) siano state causate da Fentanyl.

 

Si può trovare in varie forme: cerotti, liquido da iniettare per vena, pasticche da assumere per via orale e in polvere da inalare come la cocaina. L’Organizzazione mondiale della sanità lo ha inserito nella lista di farmaci essenziali per il trattamento dei tumori in stadio avanzato. L’effetto più immediato è quello per endovena, tra i giovani la modalità di assunzione è quella per via nasale oppure aggiunta al tabacco e fumata. Nel mercato degli stupefacenti il Fentanyil è associato all’eroina e la sua durata media è di 30 minuti circa dopo un’iniezione di 100 microgrammi. Unico modo per contrastare farmacologicamente il Fentalyn è il naloxone, disponibile in tutte le farmacie.

 

 

 

AGI – Il Fentanyl è un analgesico, un oppioide prodotto da sintesi chimica ed è circa 100 volte più potente della morfina. Storicamente è stato utilizzato per trattare il dolore cronico ed è comunemente usato come anestetico prima di interventi chirurgici o manovre invasive. Il Fentanyl, detto anche ‘droga degli zombie’, è una delle sostanze stupefacenti più acquistate sul mercato clandestino delle droghe nel dark web. La droga è acquistata prevalentemente in Cina, dove si situa il maggior numero di fornitori di oppioidi sintetici. Si stima che circa il 70% delle morti per overdose negli Stati Uniti nel 2021 (107.622, record assoluto e +15% sul 2020) siano state causate da Fentanyl.

 

Si può trovare in varie forme: cerotti, liquido da iniettare per vena, pasticche da assumere per via orale e in polvere da inalare come la cocaina. L’Organizzazione mondiale della sanità lo ha inserito nella lista di farmaci essenziali per il trattamento dei tumori in stadio avanzato. L’effetto più immediato è quello per endovena, tra i giovani la modalità di assunzione è quella per via nasale oppure aggiunta al tabacco e fumata. Nel mercato degli stupefacenti il Fentanyil è associato all’eroina e la sua durata media è di 30 minuti circa dopo un’iniezione di 100 microgrammi. Unico modo per contrastare farmacologicamente il Fentalyn è il naloxone, disponibile in tutte le farmacie.

AGI – La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi. La vicenda, per cui i magistrati di piazzale Clodio avevano chiuso le indagini lo scorso novembre, è relativa a un presunto mancato pagamento di un debito con l’Agenzia delle Entrate di 715mila euro. Viene contestata la violazione dell’articolo 11 della legge sui reati tributari sulla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. 

 

La vicenda da cui è nata l’inchiesta risale all’ottobre del 2020 e ruota attorno all’acquisto all’asta di un quadro di Vittorio Zecchin, “Il giardino delle fate”, in cui sarebbe figurata come acquirente la compagna e sarebbe stato usato il denaro di una terza persona per evitare che il Fisco potesse sequestrare l’opera.