AGI – Colpi di pistola ad aria compressa contro un bus della linea 724 ieri pomeriggio in via Luchino dal Verme, nella periferia romana di Torpignattara. L’autista ha fermato la corsa e i passeggeri sono scesi. Non si registrano feriti. Danneggiato il parabrezza anteriore dell’autobus. A dare l’allarme al 112 il personale dell’Atac. Sul posto i carabinieri della stazione Torpignattara che indagano sulla vicenda. Al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza.
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AGI – Assegnate le Bandiere blu, riconoscimento internazionale attribuito ogni anno dalla Foundation for Environmental Education (Fee) alle località marittime e agli approdi turistici che rispettano i 32 parametri di gestione sostenibile del territorio fissati. In Italia sono 14 le new entry, mentre 4 i lidi non riconfermati. Quest’anno sono in totale 485 le spiagge segnalate, 27 in più rispetto al 2023, cosi’ suddivise: 236 località rivierasche (+10 sullo scorso anno), 81 approdi turistici, 236 Comuni, il tutto pari all’11,5% delle spiagge premiate a livello mondiale.
I 14 nuovi ingressi sono quelli di
- Ortona in Abruzzo
- Parghelia in Calabria
- Cellole in Campania
- Borgio Verezzi
- Recco in Liguria
- Porto Sant’Elpidio nelle Marche
- Lecce, Manduria e Patù in Puglia;
- Letojanni, Scicli e Taormina in Sicilia
- Tenno e Vallelaghi in Trentino Alto Adige
- Vallelaghi .
Quattro i Comuni non riconfermati: Ameglia e Taggia, in Liguria; Margherita di Savoia, in Puglia, e Marciana Marina in Toscana.
Il primato resta alla Liguria
Anche quest’anno è della Liguria il primato nel numero di località con il riconoscimento di Bandiera blu assegnato dalla FEE Italia: sono 34, lo stesso numero di un anno fa visto che le due mancate conferme Ameglia e Taggia) sono compensare dalle due new entry Borgo Verezzi e Recco. Segue la Puglia, che sale a 24 Bandiere blu, registrando 3 nuovi Comuni e una uscita; seguono con 20 la Campania e la Calabria, entrambe con una new entry.
Quindi le Marche con 19 (una in più rispetto al 2023), mentre la Toscana scende a 18, avendo perso un Comune. A seguire c’è la Sardegna con la conferma delle sue 15 località, ed è affiancata dall’Abruzzo che registra un nuovo ingresso.
La Sicilia sale a 14 Bandiere blu grazie ai tre nuovi ingressi; il Trentino Alto Adige a 12 (+2). Non cresce ma neanche perde il Lazio, confermando le sue 10 Bandiere blu di un anno fa; in Emilia Romagna si è a quota 9, come pure in Veneto. Cinque conferme sia per la Basilicata che per il Piemonte; conferma di 3 Bandiere blu per la Lombardia, e di 2 per Friuli Venezia Giulia e Molise.
AGI – Uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e con la Squadra Mobile partenopea, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip napoletano nei confronti di cinque indagati (tre ora in carcere e due ai domiciliari) che devono rispondere di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Contini. Le indagini avrebbero accertato l’intestazione fittizia di due società operanti nel settore della ristorazione e panificazione utilizzate dalla cosca per fare cassa e per il sostentamento dei detenuti e delle rispettive famiglie.
Tra i beni sequestrati c’è anche una storica pizzeria di Napoli, quella del Presidente, in via dei Tribunali, con vetrina sulla strada, nota alle cronache perché proprio quelle margherite pronte da piegare a portafoglio attirarono l’attenzione dell’allora presidente americano Bill Clinton, che se ne fece preparare mangiandola durante la sua passeggiata nei Decumani in occasione del G7 partenopeo nel 1994. La gestione della pizzeria è della cosca, attraverso una serie di prestanome, per gli inquirenti, e per questo il gestore, Massimiliano Di Caprio, 49 anni, è ai domiciliari insieme alla moglie, Deborah Capasso, 47 anni.
Gli indagati avrebbero reimpiegato nelle società di ristorazione e panificazione e nell’acquisto dei beni immobili l’importo complessivo di 412.435 euro, versato in contanti con reiterate operazioni sui conti societari e personali. Tale profitto illecito è stato sottoposto a sequestro in data odierna, unitamente alle quote delle società, all’impresa individuale e agli immobili oggetto di intestazione fittizia, il tutto per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro.
Tra gli arrestati c’è anche un poliziotto, in servizio alla stradale di Avellino. L’agente è stato portato ai domiciliari dai finanzieri e dalla Squadra Mobile di Napoli. Gli viene contestata l’intestazione fittizia di una società per la produzione e vendita di prodotti da forno.
AGI – Un’organizzazione criminale operante tra Ecuador, Belgio, Francia, Albania, Spagna e l’Italia aveva a disposizione un sommergibile per trasportare droga. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale, con il supporto dell’Arma territoriale torinese, hanno eseguito delle ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei membri di un’organizzazione transnazionale italo-albanese, dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati effettuati in Italia nelle province di Torino e Frosinone, e in Albania, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, l’Ufficio dell’Esperto per la sicurezza a Tirana e l’Ufficio Centrale Nazionale Interpol della Polizia albanese.
Nell’attività d’indagine, denominata convenzionalmente “Car Wash” in quanto originata da accertamenti su gestori di autolavaggi che gestivano illecitamente alcune piantagioni di marijuana, gli investigatori hanno ricostruito i tasselli di un’associazione con base logistica nella provincia di Torino, operante tra Ecuador, Belgio, Francia, Spagna e Italia. Il gruppo è sospettato di aver approvvigionato le maggiori piazze di spaccio italiane di importanti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. Dai riscontri dei Carabinieri, l’organizzazione sarebbe stata guidata da due fratelli di origine albanese che, avvalendosi di consistenti disponibilita’ economiche, avrebbe reclutato gli “operai della droga” in Italia e in Albania.
Questi collaboratori erano con ogni probabilità destinati alla custodia, al trasporto e alla vendita sul territorio dello stupefacente. I trafficanti, fra l’altro, avevano progettato e collaudato un piccolo sommergibile, pilotabile da remoto, probabilmente finalizzato al trasporto della droga. Il mezzo, di fatto realizzato, non era ancora stato reso operativo. Durante le indagini, svolte dal novembre 2021 alla fine del 2022, gli investigatori hanno intercettato diversi carichi di droga e ne hanno sequestrato oltre 204 chilogrammi, tra cocaina, hashish e marijuana. La cocaina con ogni probabilità arrivava in Italia dal sud America, passando per l’Olanda mentre il resto transitava dalla Spagna e dalla Francia, utilizzando autovetture dotate di doppifondi artigianali.
AGI – Non è vero che gli anziani “rubano” i posto alle giovani generazioni. Al contrario: rappresentano un’opportunità perché il futuro lo si costruisce nell’unita’ intergenerazionale. Lo sottolinea Papa Francesco nel messaggio per la IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. “L’accusa rivolta ai vecchi di rubare il futuro ai giovani è molto presente oggi ovunque. Essa si riscontra, sotto altre forme, anche nelle società più avanzate e moderne”, dice il Papa. Ad esempio “si è ormai diffusa la convinzione che gli anziani fanno pesare sui giovani il costo dell’assistenza di cui hanno bisogno, e in questo modo sottraggono risorse allo sviluppo del Paese e dunque ai giovani. Si tratta di una percezione distorta della realtà“. È “come se la sopravvivenza degli anziani mettesse a rischio quella dei giovani. Come se per favorire i giovani fosse necessario trascurare gli anziani o addirittura sopprimerli. La contrapposizione tra le generazioni è un inganno ed è un frutto avvelenato della cultura dello scontro”.
“Mettere i giovani contro gli anziani è una manipolazione inaccettabile: è in gioco l’unita’ delle eta’ della vita: ossia, il reale punto di riferimento per la comprensione e l’apprezzamento della vita umana nella sua interezza”
“Ciò avviene quando si smarrisce il valore di ciascuno e le persone diventano solo un costo, in alcuni casi troppo elevato da pagare”, prosegue Bergoglio, “Ciò che è peggio è che, spesso, gli anziani stessi finiscono per essere succubi di questa mentalità e giungono a considerarsi come un peso, desiderando essi stessi per primi di farsi da parte”. D’altro canto,”oggi sono molte le donne e gli uomini che cercano la propria realizzazione personale in un’esistenza il più possibile autonoma e slegata dagli altri. Le appartenenze comuni sono in crisi e si affermano le individualità; il passaggio dal ‘noi’ all”io’ appare uno dei più evidenti segni dei nostri tempi”.
In questo contesto la famiglia, che è “la prima e più radicale contestazione dell’idea che ci si possa salvare da soli, e una delle vittime di questa cultura individualista. Quando si invecchia, però, a mano a mano che le forze declinano, il miraggio dell’individualismo, l’illusione di non aver bisogno di nessuno e di poter vivere senza legami si rivela per quello che e; ci si trova invece ad aver bisogno di tutto, ma oramai soli, senza più aiuto, senza qualcuno su cui poter fare affidamento”. “È una triste scoperta che molti fanno quando è troppo tardi“, conclude il Papa, “La solitudine e lo scarto sono diventati elementi ricorrenti nel contesto in cui siamo immersi. Essi hanno radici molteplici: in alcuni casi sono il frutto di una esclusione programmata, una sorte di triste “congiura sociale”; in altri casi si tratta purtroppo di una decisione propria. Altre volte ancora si subiscono fingendo che si tratti di una scelta autonoma. Sempre di più abbiamo perso il gusto della fraternità e facciamo fatica anche solo a immaginare qualcosa di differente”.
AGI – La procura di Roma indaga per lesioni personali colpose in relazione al caso di Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente Rai di 62 anni morto ieri a causa di un mesotelioma pleurico, una forma tumorale dovuta all’esposizione all’amianto durante il suo lungo servizio nella sede romana dell’emittente pubblica. Il pm Fabio Santoni ha disposto la sospensione dei funerali (previsti alle 16.30 di martedì 14 maggio nella chiesa di Santa Maria della Neve in Penna in Teverina, in provincia di Terni) per effettuare l’autopsia sul corpo di Sodkiewicz. Risale a marzo la denuncia che l’uomo aveva presentato a piazzale Clodio. Per veder tutelati i propri diritti, Sodkiewicz si era rivolto all’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, da tempo impegnato a faare chiarezza sulla presenza del ‘killer silente’ negli edifici della tv di Stato.
Sodkiewicz era nato a Lubsko, in Polonia, e aveva trascorso gran parte della sua vita lavorativa in Rai. A partire dal 2002 per ventidue anni, aveva svolto svariate mansioni in diverse sedi aziendali, compreso l’ufficio stampa del Prix Italia, il progetto Digitale Terrestre, la Direzione Risorse Umane e quella Tecnologie. Nel luglio del 2023, l’uomo aveva iniziato a manifestare i sintomi caratteristici del mesotelioma pleurico: difficoltà respiratoria, tosse persistente e dolore toracico. Successivi accertamenti clinici avevano confermato la presenza della malattia, attribuendola alla sua esposizione all’amianto.
Il minerale, come Mariusz stesso aveva riferito, era presente negli edifici e negli impianti dell’emittente che, negli anni 2010-2012 aveva disposto il piano di bonifica, ma le misure di sicurezza durante il processo sono risultate insufficienti, e i dipendenti, compreso Sodkiewicz, che aveva assistito personalmente alle attività di bonifica dell’asbesto durante il suo normale orario di lavoro, notandone anche lo sgretolamento, sono stati esposti alle pericolose fibre aerodisperse durante le attività lavorative.
L’uomo, tra l’altro, aveva segnalato ai suoi referenti interni che i lavori erano stati eseguiti in assenza di strumenti adeguati di prevenzione tecnica e di protezione individuale, ma era stato costantemente rassicurato che non vi fosse alcun rischio per la sua salute e che non erano stati superati i limiti di esposizione alle fibre di amianto. Solo pochi giorni fa in audizione in Commissione Vigilanza RAI, l’amministratore Delegato Roberto Sergio, intervenendo sulla questione relativa all’invio dello stato di servizio a Franco Di Mare, aveva rilevato che sul problema amianto aveva inviato una «documentazione che attesta che in Viale Mazzini non c’è alcun rischio in questo momento di contaminazioni». «Mariusz Marian Sodkiewicz ha fatto parte di una generazione di dipendenti che ha dedicato la propria vita al servizio pubblico» – ha dichiarato Bonanni, che ha sottolineato: «la sua morte, che solleva anche interrogativi sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità delle istituzioni, è una delle tante e dolorose testimonianze delle conseguenze devastanti dell’esposizione all’amianto sul luogo di lavoro» .
AGI – Ottenere immagini dettagliate della struttura e del livello di fratturazione delle rocce della caldera dei Campi Flegrei tramite l’analisi della variazione nel tempo della velocita’ delle onde sismiche. Al contempo, investigare le caratteristiche principali del sistema di alimentazione vulcanico e i principali cambiamenti tra l’instabilita’ (unrest) o bradisismo in corso e il fenomeno accaduto tra il 1982 e il 1984. Questi gli obiettivi dello studio “Tracking transient changes in the plumbing system at Campi Flegrei Caldera” condotto da un team multidisciplinare di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Universita’ degli Studi di Milano-Bicocca, appena pubblicato su Earth and Planetary Science Letters di Elsevier. Si tratta del primo studio di tomografia sismica che integra la microsismicita’ avvenuta ai Campi Flegrei nell’arco di quarant’anni, dal 1982 al 2022. I ricercatori hanno utilizzato una tecnica basata su un approccio probabilistico non lineare alla risoluzione del problema tomografico, analizzando il rapporto tra la velocita’ delle cosiddette onde P (prime o di pressione) e il loro rapporto con le cosiddette onde S (seconde o di taglio). Questo metodo innovativo ha permesso di far luce sulle caratteristiche della velocita’ crostale fino alla profondita’ di 6 km, dove le tradizionali tecniche linearizzate hanno sempre mostrato limiti di risoluzione. L’uso di questo metodo, inoltre, ha permesso di individuare per la prima volta tre principali zone di accumulo di materiale magmatico sotto l’area risorgente, corrispondenti alle sorgenti delle deformazioni bradisismiche. Mentre i serbatoi centrali, localizzati a 2.5 e 3.5 km di profondita’, rivelano un accumulo prevalente di fluidi in sovrapressione, il serbatoio piu’ profondo, localizzato a 5 km, mostra valori di velocita’ coerenti con un accumulo di magma. Importante elemento innovativo del metodo studiato e’ la possibilita’ di individuare le principali variazioni nel tempo delle anomalie di velocita’ e, quindi, dell’evoluzione delle zone di accumulo di materiale magmatico. Cio’ e’ stato possibile grazie all’intuizione del team di ricercatori che ha sviluppato in maniera pionieristica il metodo di tomografia sismica in 4 dimensioni (spazio e tempo). I risultati mostrano che i due episodi analizzati di unrest del 1982-1984 e dal 2005 al 2022, seppur coinvolgendo volumi differenti, sono stati entrambi caratterizzati da episodi di risalita e di accumulo nella zona centrale prevalentemente di gas magmatici in sovrappressione e in profondita’ di magma, suggerendo che entrambi questi processi svolgono un ruolo importante nell’indurre l’unrest calderico. Questo approccio puo’ rivelarsi un utile strumento per monitorare nel tempo l’evoluzione del sistema di alimentazione magmatica della caldera e la volonta’ dei ricercatori e’ di estendere quanto prima il modello probabilistico anche agli anni successivi al 2022.
AGI – La situazione sinottica attuale vede la presenza di una zona di bassa pressione a ridosso delle Isole Britanniche. Questa permetterà un cedimento dell’alta pressione e l’ingresso di correnti umide specie sul nord Italia. Da attenzionare nelle prossime 24-48 ore in particolar modo i settori Alpini e Pedemontani settentrionali, dove gli accumuli pluviometrici potranno oltrepassare i 100 mm (con picchi di oltre 200 specie tra Piemonte e Lombardia). Sul resto della penisola le precipitazioni risulteranno più sporadiche in un contesto tuttavia più uggioso; alta pressione che nella seconda parte della settimana e in particolar modo nel weekend, spingerà a partire dalle regioni meridionali. Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano queste ultime potranno vivere un vero e proprio anticipo d’estate con valori massimi fino a 32/34 gradi
Previsioni del 15 maggio
- NORD: Giornata perturbata con cieli nuvolosi e associati acquazzoni e temporali sparsi sia al mattino che al pomeriggio, localmente anche intensi. In serata insiste il maltempo con piogge e acquazzoni sparsi su tutte le regioni, anche a carattere temporalesco al Nord-Est. Fenomeni più sporadici nella notte.
- CENTRO: Al mattino locali piogge tra Toscana, Umbria e Marche, variabilità asciutta altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento in Appennino con sviluppo di acquazzoni e in locale sconfinamento sul versante adriatico, asciutto sugli altri settori con nuvolosità irregolare. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile ma con molta nuvolosità in transito.
- SUD E ISOLE: Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con cieli per lo più sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio nuvolosità in aumento ma senza fenomeni di rilievo associati, maggiori aperture in Sardegna e settori adriatici. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con nuvolosità e schiarite. Locali piogge nella notte tra Basilicata e Puglia meridionale. Temperature minime in lieve aumento sulle regioni centrali e stazionarie sul resto d’Italia, massime in calo al Centro-Nord e stabili o in aumento al Sud e sulle Isole Maggiori.
AGI – Livelli più elevati di cortisolo, l’ormone dello stress, durante il terzo trimestre di gravidanza potrebbero ostacolare i punteggi del quoziente intellettivo (QI) misurati a sette anni di distanza dalla nascita. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, presentato al XXVI Congresso europeo di endocrinologia dagli scienziati dell’Odense University Hospital in Danimarca.
Il team, guidato da Anja Fenger Dreyer, ha esaminato i livelli di cortisolo e cortisone di 943 donne incinte, valutando poi il QI dei bambini all’età di sette anni. L’esposizione prenatale al cortisolo, un ormone steroideo che aiuta il corpo a rispondere allo stress spiegano gli esperti, è necessaria per lo sviluppo fetale e si ritiene che influenzi la funzione cognitiva nei bambini più avanti nella vita.
In generale, durante la gestazione i livelli di cortisolo aumentano, in misura maggiore in caso di feti femminili. Lo stesso gruppo di ricerca ha dimostrato che i bambini di età compresa tra uno e tre anni sono associati ad abilità linguistiche più avanzate se le madri riportano valori elevati di cortisolo durante il terzo trimestre. Nell’ambito del lavoro, gli scienziati hanno scoperto che le mamme di maschi erano correlate a livelli di cortisolo più basse rispetto alle gestanti incinte di femmine.
I bambini esposti a valori più elevati dell’ormone ottenevano inoltre punteggi più bassi nei test del quoziente intellettivo rispetto alle controparti femminili. “Studi precedenti – commenta Fenger Dreyer – hanno considerato solo il cortisolo circolante nel sangue durante la gravidanza e il QI infantile. Nella nostra indagine abbiamo raccolto campioni di sangue e urine per indagare separatamente i risultati per maschietti e femminucce. Questo approccio ha rivelato che le bambine potrebbero essere meno vulnerabili all’esposizione prenatale del cortisolo fisiologico materno”. “Contrariamente a quanto osservato in altre ricerche – conclude Fenger Dreyer – i nostri risultati suggeriscono che alti livelli di esposizione prenatale al cortisolo potrebbero avere un effetto temporaneo sullo sviluppo cognitivo dei bambini”.
AGI – L’ondata del movimento #MeToo francese è pronta ad abbattersi sulla Croisette in apertura del 77esimo Festival di Cannes, gremito di star di Hollywood. Da domani sfileranno e saranno omaggiati celebrità come Francis Ford Coppola, Richard Gere, George Lucas, Meryl Streep e Demi Moore. Ma le denunce di abusi da parte di registi e attori che sta scuotendo da mesi il cinema francese rischia di oscurare tutto l’aspetto glamour del concorso. Tutti gli sguardi sono concentrati sulla nuova eroina del movimento in Francia, l’attrice Judith Godreche, che ha denunciato due registi che avrebbero abusato di lei durante l’adolescenza.
Sulla Croisette circolano voci di una presunta lista di nomi di star del cinema francese che potrebbero essere accusate in pubblico. Godreche, che presenterà un cortometraggio realizzato dopo aver ricevuto centinaia di testimonianze di presunte vittime, ha assicurato di non avere intenzione di divulgare alcun elenco.
L’attrice si è unita oggi alla protesta di poco più di un centinaio di persone davanti alla sede del Centro Nazionale di Cinematografia (CNC) di Parigi, per chiedere le dimissioni del presidente, Dominique Boutonnat, accusato di violenza sessuale. Boutonnat nega le accuse e il CNC assicura che non intende affrontare la questione fino al mese prossimo.
Sul festival incombe anche un possibile sciopero indetto da una piccola associazione di lavoratori dei festival culturali in Francia che si è mobilitato in risposta ai cambiamenti nel sistema di welfare per i precari del settore. Il Festival di Cannes si è dichiarato aperto a un “dialogo” sul conflitto, che in realtà va oltre le sue competenze.
Cannes potrebbe trovarsi coinvolta quest’anno in una controversia politica: uno dei candidati alla Palma d’Oro, l’iraniano Mohammad Rasoulof, in lizza con “I semi del fico sacro”, ha lasciato clandestinamente il suo Paese, dove è stato condannato la settimana scorsa a cinque anni di carcere. Il concorso si apre domani con un film del francese Quentin Dupieux, celebre autore di commedie, e con l’assegnazione della Palma d’Oro alla carriera a Meryl Streep. Da lì, il concorso presenterà una lunga sfilata di star e film tanto attesi, sia in concorso che fuori.
A 85 anni, Coppola arriva per conquistare il suo terzo premio a Cannes, con “Megalopolis”, un film su un architetto sognante e ambizioso (Adam Drive). Il film stesso è un simbolo della sua eccessività quando si tratta di fare cinema: un budget di almeno 120 milioni di dollari, per il quale ha dovuto impegnare parte dei suoi beni.
Altri nomi di quella generazione di cineasti, conosciuta come New Hollywood, sono Paul Schrader, che trionfò con “American Gigolo” e che torna a Cannes con “Oh, Canada”, sempre con Richard Gere. Ma ci saranno anche il creatore di “Star Wars”, George Lucas e un altro cineasta di quella generazione, George Miller, il padre di “Mad Max”, che presenta fuori concorso “Furiosa”, un altro capitolo della saga, con protagonista Anya Taylor-Joy.