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AGI – E’ morto Vincenzo Agostino, il papa’ dell’agente della Polizia di Stato Nino, ucciso da Cosa Nostra assieme alla moglie Ida Castelluccio, l’8 agosto 1989. Vincenzo Agostino, nato il 22 marzo 1937, era il papà coraggio, che non si era mai rassegnato alla morte del figlio e della nuora – incinta di qualche mese – e aveva da subito denunciato i tentativi di depistaggio legati al duplice omicidio. Aveva una lunga barba bianca che – aveva detto – “non avrebbe più tagliato” fino a quando non sarebbe emersa la verita’ sui mandanti del duplice omicidio, sui silenzi e soprattutto sui depistaggi alle indagini. Vincenzo ha continuato a combattere per il figlio anche dopo la morte di sua moglie, Augusta Schiera, avvenuta a febbraio 2019. 

 

Della morte di Nino e di Ida – per cui furono molteplici le piste investigative, di cui alcune totalmente depistanti – sono state accusate tre persone, tra le quali il boss di Resuttana Nino Madonia, il killer preferito da Toto’ Riina, che ha optato per il rito abbreviato e nel 2021 e’ stato condannato all’ergastolo, confermato anche in appello il 5 ottobre scorso. Anche quel giorno Vincenzo – accompagnato dalle figlie, dai nipoti e dalla sua inseparabile scorta ma senza piu’ la moglie Augusta – si presento’ al palazzo di giustizia di Palermo.

 

Dopo la sentenza, Vincenzo Agostino – con la sua barba bianca e il passo lento ma deciso agevolato da un bastone – fu netto, come sempre: “Sono soddisfatto perchè hanno condannato il macellaio di mio figlio e di mia nuora. Soddisfatto anche per mia moglie, desideravo tanto che ci fosse anche lei accanto a me. Ora toglierò la scritta sulla sua lapide ‘morta in attesa di verita’ e giustizia’. Si sta avvicinando il giorno in cui potrei tagliare la barba, perche’ si avvia a conclusione anche il procedimento ordinario, in caso di condanna posso dire che quel giorno posso mantenere la promessa che ho fatto sulla tomba di mio figlio”. “Oggi – aveva scritto su Facebook il mese prima rivolgendosi alla moglie – avremmo festeggiato 64 anni di matrimonio. Ogni secondo senza di te e’ un’agonia, mi manchi infinitamente. Continuero’ ad amarti, sempre tuo, Vincenzo”.

 

 

Gli altri due imputati – sotto processo con il rito ordinario – sono il boss dell’Arenella Gaetano Scotto, accusato del duplice omicidio aggravato, e Francesco Paolo Rizzuto, uno amico di Nino Agostino, accusato di favoreggiamento. Anche in questo procedimento Vincenzo – costituitosi parte civile, assistito dall’avvocato Fabio Repici e con lui anche le figlie, i nipoti e i familiari di Ida Castelluccio, tra gli altri – ha sempre voluto essere presente, a ogni udienza, nonostante gli acciacchi dovuti all’eta’. Assistera’ da altrove alla sentenza, essendo il processo alle battute finali: hanno gia’ discusso le parti civili, il 3 maggio e il 21 sono in programma gli interventi dei difensori degli imputati e poi la Corte d’assise, presieduta da Sergio Gulotta, dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio per la sentenza. 

 

Nino Agostino, il poliziotto che dava la caccia ai latitanti

Nino Agostino era un agente in servizio al commissariato San Lorenzo di Palermo che avrebbe fatto parte, inoltre, di un gruppo che collaborava con i Servizi segreti per la cattura dei latitanti mafiosi. Questa sarebbe stata la causa della sua morte decisa da Cosa nostra. I molteplici depistaggi alle indagini, sono venuti alla luce anche grazie alla perseveranza di Vincenzo Agostino e di sua moglie Augusta Schiera. Un momento, importante, in questa lunga e faticosa battaglia di verita’, fu il 26 febbraio 2016, quando nell’aula bunker del carcere Ucciardone ci fu un drammatico riconoscimento all’americana. Vincenzo riconobbe in “faccia da mostro” Giovanni Aiello, ex poliziotto e ritenuto killer che orbitava tra servizi e criminalita’: “Io ho fatto il mio dovere. Ora – disse al termine di quella giornata – tocca alla magistratura. Ho riconosciuto faccia da mostro anche se era ben truccato. Erano in tre per il confronto ma l’ho riconosciuto subito. Come ho detto in tutti questi anni quella faccia e’ indimenticabile”. Vincenzo Agostino, infatti, aveva raccontato ai magistrati che qualche giorno prima del delitto in due erano venuti a cercare suo figlio nella casa di Carini, si qualificarono come colleghi e uno aveva un volto butterato, da mostro. “Indimenticabile”, appunto. 

 

 

“Colleghi e amici si uniscono per commemorare la psichiatra uccisa, a un anno dalla sua tragica morte. Scopri come la sua eredità continua ad ispirare e influenzare la comunità medica, mentre rendiamo omaggio alla sua vita e al suo impegno nel campo della salute mentale.”

ùAGI – Tempo ancora incerto sull’Italia a causa dell’ingresso di correnti artiche. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, è atteso un nuovo peggioramento al Nord con neve a bassa quota nella giornata di lunedì. “Un nuovo impulso freddo – afferma il Cmi – è atteso nella giornata di oggi con tempo in rapido peggioramento al nord nel corso del pomeriggio. Fenomeni diffusi tra la sera e la notte con neve sulle Alpi ed Appennino Tosco-Emiliano ben sotto i 1000 metri. Momentaneo miglioramento al centro-sud con ampie schiarite durante la giornata, salvo residui fenomeni al mattino tra Abruzzo, Molise, Puglia e alta Calabria ionica ancora interessate dal vortice freddo giunto nella giornata di sabato. Venti tesi settentrionali con temperature diffusamente al di sotto delle medie del periodo”.

 

La settimana prosegue nel segno delle basse temperature: “Un nuovo vortice a carattere freddo – afferma ancora il Cmi – è atteso a inizio settimana sull’Italia, dando vita ad una ciclogenesi sull’alto Tirreno. Giornata di lunedì dal sapore invernale al nord con precipitazioni diffuse che potranno risultare a carattere nevoso sulle Alpi ed Appennino sin verso i 600-800 metri con sconfinamenti fino a 300-400 metri tra basso Piemonte ed entroterra ligure. Tempo in peggioramento tra Toscana, Umbria, Lazio ed Appennino con acquazzoni e neve a partire dai 1200-1400 metri. Nubi in transito al sud ed Isole”.

Le previsioni per oggi

Al Nord

Al mattino tempo per lo più asciutto ma con nuvolosità in aumento a partire dai settori alpini. Al pomeriggio instabilità in aumento con piogge e temporali sparsi su tutti i settori, piu’ asciutto sulle zone orientali. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo instabile con piogge e acquazzoni sparsi. Neve in calo fino a 400-800 metri su Alpi e Appennino. Temperature minime e massime in diminuzione. Venti deboli o moderati dai quadranti orientali. Mari mossi o molto mossi.

Al Centro

Al mattino locali piogge sull’Abruzzo, asciutto altrove con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio nuvolosità in aumento sulle zone interne ma senza fenomeni di rilievo associati. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile ma con nuvolosità in transito, locali piogge sulla Toscana settentrionale. Temperature minime e massime stabili o in lieve rialzo. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi.

Al Sud e sulle Isole

Al mattino locali piogge su Molise e Puglia, variabilita’ asciutta altrove. Al pomeriggio si rinnovano condizioni di tempo asciutto con cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con nubi sparse e schiarite. Temperature minime in aumento e massime in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti nord-occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Le previsioni per domani

Al Nord

Al mattino cieli nuvolosi su tutte le regioni con piogge sparse soprattutto al Nord-Ovest, neve sulle Alpi oltre i 500-700 metri e in Appennino oltre i 600-800 metri. Al pomeriggio ancora instabilità con piogge e temporali sparsi, quota neve in lieve rialzo. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo instabile con piogge sparse e neve oltre gli 500-800 metri. Temperature minime e massime in calo. Venti moderati o forti dai quadranti nord-orientali. Mari molto mossi o agitati.

Al Centro

Al mattino piogge sparse su Toscana e Alto Lazio, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento con acquazzoni sparsi soprattutto tra Toscana, Umbria e Marche e zone interne del Lazio, con neve in Appennino oltre i 1400 metri. In serata e nottata tempo in miglioramento con nuvolosità e schiarite e residui fenomeni sulla Toscana. Temperature minime e massime stabili o in diminuzione. Venti deboli o moderati di direzione variabile. Mari mossi o molto mossi.

Al Sud e sulle Isole

Al mattino tempo stabile con nuvolosità alternata a schiarite. Al pomeriggio non sono attese variazioni di rilievo con variabilità asciutta su tutte le regioni. In serata e nottata piogge sparse in arrivo su Sicilia e regioni ioniche, ancora asciutto altrove con nuvolosità e schiarite. Temperature minime stabili o in lieve calo e massime in rialzo. Venti deboli o moderati di direzione variabile. Mari poco mossi o mossi.

AGI  – Che faccia ha la solidarietà? A Roma, stanotte, ha il sorriso di Cristina. Lo sguardo di Luca. I capelli ricci di Martina. Sono i volontari che hanno scelto di aderire alla ‘Notte della solidarietà’, l’iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale con l’Istituto Nazionale di Statistica per censire la popolazione senza dimora sul territorio comunale di Roma. A rendere possibile il censimento, i volontari che hanno scelto di aderire registrandosi attraverso il portale dedicato all’evento. Un’iniziativa che ha visto in particolare la partecipazione dei giovani, secondo i numeri annunciati nel corso del punto stampa effettuato in serata in Campidoglio.

 

Più di 700 giovani universitari su un totale di 1962 iscritti, dei quali 1657 volontari operativi. Il 62 per cento delle adesioni è arrivato da donne, il 37 per cento da uomini, 795 sono studenti universitari e 328 volontari over 60. Sei le università coinvolte, 36 enti aderenti e 127 organismi coinvolti. Tutti coloro che hanno risposto all’appello di solidarietà sono stati organizzati in squadre, suddivisi in 20 cluster e 338 aree, e, proprio in queste ore e per tutta la sera di sabato 20 aprile, stanno collaborando alla rilevazione con l’obiettivo di individuare e conteggiare le persone senza tetto, che vivono per strada, in sistemazioni di fortuna o nei dormitori e nelle strutture di accoglienza.

 

Alla realizzazione hanno preso parte 36 associazioni tra cui Croce Rossa, comunità di Sant’Egidio, Angeli su due ruote, Mamma Roma. Obiettivo comune, “realizzare una città che include e non vuole lasciare nessuno ai margini” come spiegato da Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali di Roma Capitale nel corso del punto stampa organizzato in Campidoglio. “Roma fa da capofila, altre 14 città seguiranno questo modello” ha spiegato l’assessora.

 

“Questa partecipazione dei giovani è, in particolare, molto importante – ha aggiunto Funari -, ci hanno detto che è la prima volta che avvicinano e incontrano una persona che vive in strada. A volte si pensa che siano esperienze lontane da noi, invece poi si scopre che tante persone come noi possono finire in strada. Questo dimostra che la partecipazione dei giovani è possibile, a differenza di quanto se ne dica spesso”. La Capitale è la prima ad aderire al progetto, lanciato dall’Istat, poi seguiranno 14 città. “Noi, come Roma, abbiamo accolto la sfida di partire per primi. Le prossime città potranno prendere spunto dal nostro esempio e seguirci come modello. Roma è la capitale della solidarietà, siamo orgogliosi di poterlo dire”. 

 

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha spiegato che con la notte della solidarietà di Roma “si realizza una iniziativa di conoscenza importante per due ragioni. In primo luogo, si va oltre la dimensione del centro e si copre tutta l’area dell’anello, quindi la dimensione consolidata della città. Il fenomeno delle persone in difficoltà non riguarda solo i luoghi dei quali si parla più spesso. Molte volte i senza fissa dimora sono considerati problemi e non persone in difficoltà. Non si può intervenire senza conoscere – ha proseguito il sindaco – Roma deve sostenere le persone in difficoltà ma se non le conosce non può farlo. Questo è un tentativo di conoscere le persone e capire come possiamo fare per aiutarle meglio e dare loro un tetto e un percorso di integrazione.  Il nostro lavoro è costruire dei percorsi che investano in strategie di integrazione, supporto e sostegno che daranno a queste persone un percorso di autonomia. Non sono numeri – ha concluso Gualtieri – sono persone che vanno conosciute e vanno guardate negli occhi”. 

 

“L’impatto diretto con i più fragili non è stato facile, ma ancora più difficile è stato ribaltare alcuni ruoli e visioni – è stato il racconto appassionato di Cristina, studentessa dell’università di Tor Vergata, che ha portato la propria testimonianza –  abbiamo avuto l’onere e l’onore di entrare in punta di piedi nella vita di queste persone che, contrariamente a quanto si pensi, hanno voglia di sentire e farsi sentire. Non abbiamo solo censito delle statistiche, ma delle intere vite”.

 

“La notte della solidarietà ci ha permesso di crescere umanamente – ha concluso Cristiana -. La nostra speranza è che il numero di partecipanti continui a crescere. Questo è l’esercito che ci piace” ha concluso rivolgendosi ai volontari.

 

 

 

 

 

 

 

AGI – Buon compleanno splendida, caotica, difficile e seducente Roma. Il  21 aprile ricorre il 2.777esimo anno dalla fondazione di quella che e’ considerata a livello mondiale la citta’ piu’ bella di tutte. Tantissime, anche questa volta, le iniziative per celebrare questa festa conosciuta come il “Natale di Roma”. C’e’ un ricco programma culturale di incontri, visite guidate, mostre, spettacoli, attivo gia’ da sabato 20 e che durera’ fino a lunedì 22 aprile. Sono previsti diversi eventi ‘speciali’ visibili anche sul sito del Comune. Le iniziative per il Natale di Roma numero 2.777 sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.

Andiamo a vedere che cosa riserva il programma. Sabato 20 aprile dalle 20 alle 22, nella Villa di Massenzio, sul IV miglio della via Appia Antica, si potra’ partecipare all’inaugurazione della nuova illuminazione ideata dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali per valorizzare i resti monumentali presenti nei circa 20 ettari dell’area archeologica e consentire ai visitatori l’accesso dopo il tramonto per eventi speciali. Il nuovo impianto di illuminazione ha interessato l’area del mausoleo dinastico, il sentiero di accesso alla Villa, le torri e i carceres, consentendo ai cittadini di godere del suggestivo spettacolo delle imponenti strutture imperiali anche di notte. E poi, domani dalle 11 alle 19, nello spazio polifunzionale della Sala Santa Rita, in via Montanara, accanto al Teatro di Marcello, sara’ possibile visitare la mostra gratuita “La Dea Roma” di Pietro Tenerani.

Le celebrazioni prevedono visite e tour per riscoprire le bellezze della citta’ attraverso l’osservazione e il racconto di opere, monumenti, testimonianze artistiche e culturali. Sabato, alla Villa di Massenzio ecco l’evento Ab Urbe condita 2024, un’immersione nel tempo e nella storia, che proseguira’ anche il giorno dopo. Grazie alla nuova illuminazione artistica sara’ possibile visitare lo spazio museale fino alle 22 (ultimo ingresso ore 21.30). Al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina in programma la visita 21 Aprile 1849: Roma si prepara alla battaglia per scoprire i personaggi e le vicende della Repubblica Romana del 1849. La mattina di domani, ecco l’appuntamento alle ore 10.15 e alle 11.45, al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco per Gli avi lontani dell’alfabeto latino, una visita guidata con un approfondimento sui primi sistemi grafici che hanno portato alla creazione dell’alfabeto latino. Al Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese, visita alla mostra Manuel Felisi 1:1 che condurra’ i visitatori a scoprire le opere dell’artista: un “bestiario” contemporaneo con gli animali riprodotti a grandezza naturale (con accompagnamento in Lingua dei segni italiana). Sempre alle ore 10.30 ai Musei Capitolini – Villa Caffarelli si terra’ Fidia, tutti i colori della perfezione, visita guidata alla mostra in corso con approfondimento sul tema della policromia sulle opere antiche. A seguire un’attivita’ in cui i visitatori potranno cimentarsi con l’uso del colore. A Casina del Cardinal Bessarione e’ previsto il laboratorio per bambini Alla scoperta di una Casina per riscoprire la storia di questo luogo attraverso i cinque sensi. Alle ore 11 al Museo dell’Ara Pacis i bambini potranno partecipare al laboratorio 21 aprile, un compleanno speciale! Per divertirsi all’insegna della storia e della creativita’ tra immagini, personaggi e racconti, per realizzare la propria corona e diventare imperatori e imperatrici per un giorno.

 

Domenica 21 alle ore 15 alla Galleria d’Arte Moderna di via Crispi si terra’ la visita Gruppo 70: gli artisti, i temi, le tecniche, alla scoperta dei protagonisti e dei temi che hanno caratterizzato la sperimentazione di questo sodalizio artistico (con accompagnamento in Lingua dei segni italiana). Alle 15.15 e alle 16.15 a piazza Vittorio, visita libera “La Porta Magica” e i Trofei di Mario, alla scoperta del monumento caratterizzato da motti enigmatici e segni ermetici. Alle ore 17 al Museo di Roma a Palazzo Braschi sara’ condotta la visita Dalla strada al Museo: i monocromi del Casino del Bufalo per presentare il mito di Andromeda e Perseo nei monocromi cinquecenteschi della facciata del Casino del Bufalo realizzati da Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze (con accompagnamento in Lingua dei segni italiana). Infine, allo stesso orario al Museo di Zoologia e’ in programma una visita alla mostra sull’eclettico scienziato rinascimentale Ulisse Aldrovandi. La festa prosegue fino al 22 aprile. La mattina, alle 10, chi vuole puo’ andare alla scoperta delle opere di Street Art che caratterizzano il quartiere Quadraro con Itinerari urbani. Un percorso itinerante nello storico quartiere dalla vocazione antifascista, segnato dal rastrellamento del 17 aprile 1944, che e’ il principale tema ispiratore delle opere di Street art del progetto M.U.Ro (con accompagnamento in Lingua dei segni italiana). Alle 11 ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, parte la visita “Augusto, nuovo fondatore di Roma” che racconta la figura dell’imperatore Augusto e il suo tentativo di apparire come nuovo fondatore della citta’ (con accompagnamento in Lingua dei segni italiana). Il Comune ricorda che per le visite e gli incontri e’ obbligatoria la prenotazione allo 060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19). Nei Musei in Comune, si potranno visitare, oltre alle collezioni permanenti, anche le numerose mostre temporanee attualmente in corso, accessibili a tariffazione ordinaria ma gratuite per i possessori della MIC Card. Ai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1), nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori, si potra’ ammirare l’VRBS Roma, il vetro dorato raffigurante la dea Roma. A Palazzo Clementino e’ ospitata invece I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo. A Villa Caffarelli, e’ esposta l’imponente ricostruzione in dimensioni reali del Colosso di Costantino. Alla Centrale Montemartini (via Ostiense 106) si potra’ visitare la mostra Architetture inabitabili. Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (via IV Novembre 94), la mostra Imago Augusti. Al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio, 1/b) tre le mostre da visitare: Rino Gaetano, dedicata al grande cantautore che ha segnato un’epoca nella musica italiana, Hilde In italia Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer”, con 100 immagini realizzate dalla fotografa tedesca, pioniera della street photography, e Una movida Ba’rbara. Nelle sale della Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi 24), la mostra Reality Optional. Miaz Brothers con i maestri del XX secolo, con le opere dipinte dal duo artistico Miaz Brothers in dialogo con una selezione di capolavori della collezione permanente.

 

Al Museo Napoleonico (Piazza di Ponte Umberto I, 1) si potra’ ammirare Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente. Al Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese (via Fiorello La Guardia 6 – viale dell’Aranciera 4) la mostra Manuel Felisi 1:1. Duplice offerta per i Musei di Villa Torlonia: al Casino dei Principi la mostra antologica Giancarla Frare – Abitare la distanza; a Casina delle Civette l’esposizione “Nel segno di Cambellotti”. Ci sono poi le iniziative: Fidia, ospitata nelle sale di Villa Caffarelli; Ukiyoe. Il Mondo Fluttuante. Visioni dal Giappone, al Museo di Roma a Palazzo Braschi; “Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia”, al Museo di Roma a Palazzo Braschi; “Oltre lo spazio, oltre il tempo”. Il sogno di Ulisse Aldrovandi, al Museo Civico di Zoologia. Immancabile, soprattutto per i turisti la “Circo Maximo Experience”, visita immersiva del Circo Massimo in realta’ aumentata e virtuale. Ma Roma come ben sappiamo, non e’ solo cultura e arte. E’ musica, sport, calcio con il tifo all’ennesima potenza per due squadre impegnate in un eterno derby a suon di prese in giro: la Roma e Lazio. La prima, gialla e rossa come i colori di Roma di cui si fa vanto, la seconda in bianco e azzurro, che rivendica di essere pero’ nata prima. Roma e’ traffico, ztl, metro e cantieri che i romani hanno “adottato” con pazienza e ironia, consapevoli di essere in una Capitale che vuole rinnovarsi. E’ il “Cupolone” che al tramonto si colora di arancio, e’ il Giubileo in arrivo, il Colosseo che guarda tutti dall’alto della sua maestosita’. Roma e’ anche cibo, dolcezze e golosita’ da parte di bar e ristoranti. E’ tradizione di carbonara, cacio e pepe, carciofo alla giudia, filetti di baccala’ e suppli’, pinsa, tortino alici e indivia, gelati, crostata visciole e ricotta, ciambelline al vino dei Castelli, maritozzo con la panna… Auguri meravigliosa citta’ eterna. 

“Scopri l’anno di lutto che ha scosso la comunità degli psichiatri con la tragica morte di Barbara Capovani. Approfondisci le cause e le conseguenze di questa perdita dolorosa e il suo impatto sulla professione. Leggi di più su questo tragico evento che ha lasciato un vuoto nel campo della psichiatria.”

AGI – “La traccia di sangue dell’imputato sul vetro sfondato e’ la firma dell’omicidio”. Cosi’ il Pg Alberto Sgambati nella requisitoria ha chiesto e ottenuto dalla corte d’assise d’appello dell’Aquila (presieduta da Armanda Servino), la condanna all’ergastolo del trentaduenne Alessandro Chiarelli, accusato di aver ucciso il 25 novembre del 2021 a Popoli, (Pescara) con 17 coltellate, Fulvio Declerch, 54 anni. Il collegio di secondo grado ha confermato la prima sentenza, assolvendo l’imputato dall’aggravante della premeditazione e derubricando il reato di distruzione di cadavere in occultamento. Il corpo della vittima fu gettato nel fiume. Si dovra’ attendere il mese di luglio per conoscere i motivi, ma di fatto la corte ha confermato in pieno le restanti tre aggravanti (crudelta’, futili motivi e minorata difesa della parte offesa) evidenziate in primo grado e ribadite ieri dal rappresentante della pubblica accusa che ha parlato di un “delitto nel quale e’ stato usato il cervello”, per sottolineare “la fredda determinazione dell’imputato”, dopo un litigio per una bevuta di vino negata in casa di Declerch allo stesso Chiarelli. L’assassino, secondo quanto emerso dal processo, dopo essersi arrampicato sul balcone e aver sfondato la finestra dell’appartamento di Declerch (procurandosi una ferita alla mano destra), si era accanito su di lui per ben 17 volte con un coltello lungo 34 centimetri: su collo e torace i primi 6 colpi, sul volto gli altri, “quando ormai la vittima era a terra e agonizzate”, ha ricordato in aula il Pg. Colpi che avevano portato al taglio di parte di un orecchio ritrovato a terra dagli inquirenti. 

 

A indirizzare le investigazioni su Chiarelli, non solo il proprio passato burrascoso, ma anche le testimonianza di altri due amici della vittima che la sera dell’omicidio erano presenti alla sbicchierata e alla tensione tra vittima e imputato. Chiarelli si era presentato gia’ armato di coltello, salvo poi essere ricondotto alla ragione e accompagnato fuori la porta. Avrebbe poi aspettato che gli altri due amici andassero via per attuare l’omicidio. Da alcune immagini un maresciallo dei carabinieri aveva riconosciuto Chiarelli come la persona che con una carriola aveva portato il corpo in un tratto del fiume Pescara, dove il cadavere di Declerch fu trovato da un passante, per poi risalire, senza carriola. Quando gli investigatori sono entrati nell’abitazione dell’imputato, hanno rinvenuto le scarpe e gli abiti lavati in lavatrice (scarpe dello stesso modello delle tracce rinvenute dai carabinieri dei Ris di Roma nell’appartamento della vittima) e il giubbotto (quello indossato dall’imputato nella sera dell’omicidio) gettato nella spazzatura. Sia Pg che avvocati difensori (Gianluigi Tucci e Fabrizio Castellano) hanno annunciato il ricorso per Cassazione.