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AGI – “Corto si guardò intorno, ma non c’era niente da vedere. Ebbe la sensazione di dissolversi anche lui come polvere al vento, di sparire come un’onda che il mare si riprende. Era rimasta soltanto l’eco delle ultime parole di Hugo Pratt ancora nell’aria, disordinate, libere, indistinte. Ma lentamente, lo condussero a rivivere un ricordo”. Comincia così, con un Corto Maltese smarrito e angosciato dopo la morte del suo creatore, ‘Corto Maltese e Irene di Boston.

Storia di un appuntamento quasi impossibile’ favola poetica illustrata come sempre dagli acquarelli di Hugo Pratt, scritta da Marco Steiner e edita da Cong. La nuova avventura di Corto Maltese, appena sbarcata in libreria, è un dialogo surreale tra il marinaio di Pratt e il relitto di una barca dal passato glorioso, l’Irene di Boston, appunto.

 

Un testo che è già stato uno spettacolo teatrale nel 2017, interamente ripensato da Steiner per aprire una rotta letteraria inedita: “Irene di Boston” è infatti anche il primo titolo di una nuova collana (Escondida, come l’isola di ‘Una ballata del mare salato’) che racconterà libere isole narrative oltre le rotte del viaggio prattiano.

 

Come può ricominciare la vita quando tutto sembra finito, quando chi ti ha creato non c’è più? Dopo la scomparsa di Pratt, Corto Maltese si interroga sul proprio futuro. Dopo una tempesta finisce su una spiaggia siciliana, accanto al relitto dell’Irene di Boston, anche lei desiderosa di tornare a solcare i mari. Il dialogo è un sogno dentro un sogno in cui compaiono animali come il corvo Puck, un’incantevole ragazza irlandese dai capelli rossi e l’amico maledetto e prediletto Rasputin che lo fa salva e lo fa salire a bordo della propria barca verso nuovi orizzonti e nuove avventure, anche dopo la scomparsa del suo creatore. Con ‘Corto Maltese e Irene di Boston’ rinasce un nuovo Corto, che saprà scegliere da solo il suo destino, andando alla ricerca di Escondida, “l’isola che non c’era, l’isola da inventare”. 

 

AGI – Un fine settimana a tutto sole sull’Italia con temperature estive. Ma è in arrivo un’ondata piuttosto pesante di maltempo e freddo. Il weekend è cominciato con stabilita’ e bel tempo: l’Anticiclone azzorriano terrà sotto scacco l’Italia, come tutto il Mediterraneo centro-occidentale, almeno fino a oggi. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, “un primo lieve cedimento dell’Anticiclone si verificherà a inizio della settimana, con i primi spifferi atlantici che ne approfitteranno, determinando un aumento della nuvolosità e l’ingresso dei primi rovesci sulle aree più settentrionali del Paese nella giornata di lunedì 15 aprile. A seguire ci sarà maggiore spazio per le correnti più fredde provenienti da latitudini settentrionali”. Il freddo tornerà a farsi sentire con “una saccatura depressionaria di origine artico marittima in grado di riportare il maltempo, con piogge e temporali anche intensi e anche la neve sull’Appennino, a quote tipiche del mese di dicembre”. Come conseguenza, avremo un calo consistente delle temperature.

Le previsioni per oggi

Al Nord al mattino cieli soleggiati ovunque. Al pomeriggio non sono previste variazioni con cieli per lo più soleggiati. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, specie su settori alpini e prealpini. Temperature minime e massime stabili o in aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti meridionali. Mari poco mossi o localmente mossi.

Al Centro cieli soleggiati sia al mattino che al pomeriggio. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con assenza prevalente di nuvolosità. Temperature minime e massime in rialzo. Venti deboli di direzione variabile. Mari poco mossi o quasi calmi.

Al Sud e sulle Isole tempo stabile sia al mattino che durante le ore pomeridiane su tutte le regioni con cieli per lo più soleggiati. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con un aumento della nuvolosità a partire dalla Sicilia, ma senza fenomeni di rilievo associati. Temperature minime e massime in rialzo. Venti deboli dai quadranti nord-orientali. Mari poco mossi o localmente mossi.

Previsioni per domani

Al Nord al mattino nuvolosità in transito su tutti i settori con possibilità di piogge sparse specie a ridosso delle Alpi, più asciutto altrove. Al pomeriggio peggiora con fenomeni in arrivo al Nord-Ovest, più asciutto al Nord-Est. In serata e nottata condizioni di tempo asciutto ovunque ma con molte nuvole in transito. Temperature minime e massime in diminuzione. Venti moderati o forti dai quadranti sud-occidentali. Mari mossi o molto mossi.

Al Centro al mattino tempo stabile con nubi spare e schiarite su tutti i settori. Al pomeriggio poche variazioni con tempo asciutto e nuvolosità irregolare in transito. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza nuvolosi. Temperature minime e massime in calo. Venti deboli o moderati dai quadranti meridionali. Mari da poco mossi a mossi.

Al Sud e sulle Isole al mattino nuvolosità irregolare su tutti i settori ma con tempo asciutto, salvo piogge sparse sulla Sicilia. Al pomeriggio locali fenomeni su Calabria e Isole Maggiori, variabilità asciutta altrove. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo instabile con piogge e acquazzoni soprattutto su Calabria, Sicilia e Sardegna. Temperature minime in aumento e massime in calo. Venti deboli di direzione variabile. Mari da poco mossi a mossi.

AGI – Sarà il suo viaggio apostolico più lungo e anche il più articolato: quattro Stati su due Continenti. Papa Francesco, a 87 anni, non si lascia condizionare dagli acciacchi dell’età e ha deciso di recarsi nei primi giorni di settembre in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. “Accogliendo l’invito dei rispettivi capi di Stato e delle autorità ecclesiastiche – ha annunciato stamani il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni -, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore dal 2 al 13 settembre, recandosi a Jakarta dal 3 al 6 settembre, a Port Moresby e a Vanimo dal 6 al 9 settembre, a Dili dal 9 all’11 settembre, e a Singapore dall’11 al 13 settembre”.

Il programma conferma gli annunci già circolati dai singoli Stati. Un viaggio sicuramente impegnativo al quale però Bergoglio non vuole rinunciare, confermando la grande attenzione che ha per l’Asia.

 

Tre dei Paesi – Indonesia, Papua Nuova Guinea e Timor Est – sono gli stessi che Francesco avrebbe dovuto visitare nel 2020. Viaggio poi cancellato a causa della pandemia.

Ora però si è aggiunto anche Singapore, grande crocevia del Sud-est asiatico e – come era stata la Mongolia lo scorso anno – un altro luogo privilegiato per parlare al popolo e alla cultura cinese, essendo tre quarti della sua popolazione di etnia cinese. Negli ultimi mesi si sperava in un’ulteriore tappa in Vietnam, visti i passi in avanti compiuti nelle relazioni tra Hanoi e la Santa Sede ma, come sta dimostrando anche la visita in questi giorni di monsignor Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, il Paese per ora resta fuori.

Nei prossimi giorni sarà reso noto il programma più dettagliato.

Per l’Indonesia, il più grande Paese musulmano al mondo per numero di credenti, quella in programma per settembre sarà la terza visita di un Pontefice. Il primo Papa a recarsi nell’arcipelago fu infatti Paolo VI che il 3 dicembre 1970, nell’ultimo dei suoi viaggi apostolici internazionali, fece tappa a Jakarta dove fu accolto calorosamente dall’allora presidente Suharto. Dall’8 al 12 ottobre 1989 fu poi Papa Giovanni Paolo II a recarsi in Indonesia per un viaggio che fu segnato dalla Messa all’aperto nello stadio di Jakarta, e dalle tappe a Medan, nel nord di Sumatra, a Yogyakarta, nel centro di Giava e a Flores, nel Nusa Tenggara orientale.

In quello stesso viaggio Wojtyla si recò anche a Dili, in quella che allora era ancora la provincia indonesiana di Timor Est. E proprio l’arrivo di Francesco nel Timor Est sarà un momento importantissimo. Ii Paese è l’unico, insieme alle Filippine, a maggioranza cattolica in Asia e ha ottenuto la sua indipendenza solo nel 2002, dopo tanto sangue e sofferenze. La città-Stato di Singapore, a maggioranza buddista, è il quarto principale centro finanziario del mondo, secondo Paese più densamente popolato dopo il Principato di Monaco. Nel 2009 ha raggiunto la più alta concentrazione di milionari in rapporto alla popolazione, superando Hong Kong, Svizzera, Qatar e Kuwait. 

 

AGI – Non era la prima volta che i due litigavano in malo modo. Continui diverbi sempre per quel parcheggio delle auto all’interno del condominio. È quanto sta emergendo nelle ultime ore con le indagini dei carabinieri che stanno ascoltando parenti e altri condomini di via 2 agosto a Parete, nel Casertano, dove oggi, sabato, verso le 16, Sebastiano Tessitore, 60 anni, è deceduto dopo essere stato colpito da tre proiettili sparati dalla pistola calibro 9 legalmente detenuta dal suo vicino di casa, un 74enne.

 

Anche in questo caso, dopo un diverbio nato per il parcheggio delle auto. Il 74enne, quando sono arrivati i carabinieri della compagnia di Aversa, non ha opposto resistenza al fermo. Portato in caserma dai carabinieri, è stato interrogato dal pubblico ministero della procura di Napoli Nord. L’uomo è stato fermato per omicidio aggravato

AGI – Dio e la scienza sono conciliabili, o credere nell’uno significa disconoscere l’altra E viceversa Dopo anni di ricerche, l’ingegnere informatico Michel-Yves Bollorè ed il teologo/imprenditore Olivier Bonnassies, con l’aiuto di 20 scienziati, hanno dato risposta a questo fondamentale quesito in un libro intitolato ‘Dio. La scienza, le prove'(Edizioni Sonda). 

Bestseller da 300 mila copie vedute tra Francia e Spagna, impreziosito dalla prefazione del premio Nobel per la Fisica Robert Wilson e di Antonio Zichichi nell’edizione italiana, il volume – dal sottotitolo di ‘L’alba di una rivoluzione’ – propugna la tesi che l’esistenza di un’intelligenza creatrice dell’Universo non sia affatto in contrasto con le conquiste del moderno sapere. Che usa anzi come solide basi di dimostrazione. Se fino a 100 anni fa gli studiosi ritenevano l’Universo eterno e stabile, oggi sappiamo con certezza che avendo avuto un inizio avrà fine, è in espansione e proviene da un Big Bang, e dunque, visto che nulla si crea dal nulla, secondo stretta logica deve esisterne un artefice. Dalle ipotesi alternative sulle origini di tutto alle persecuzioni degli studiosi nella Russia sovietica e nella Germania nazista, dal cosiddetto principio antropico alle teorie del multiverso, dal non spiegabile passaggio dall’inerte al vivente in biologia all’incredibile complessità intelligente e miniaturizzata del Dna, Bollorè e Bonnassies accompagnano il lettore nel percorso di ricerca della verità provata sull’esistenza di un creatore confrontando materialismo, misticismo e teologia alla luce delle conoscenze acquisite nei secoli dall’umanità. Ma dopo 100 citazioni di studiosi e l’analisi specifica del pensiero di Einstein e Gödel cambiano improvvisamente registro dedicandosi all’esame delle prove esterne alla scienza. Il mistero della Bibbia, la natura di Gesù, la travagliata e straordinaria storia del popolo Ebreo, il miracolo di Fatima, il rapporto tra filosofia e metafisica e la confutazione delle argomentazioni contrarie conducono infine alla logica conclusione dell’irrazionalità del materialismo.  

Semplice quanto complesso, ‘Dio. La scienza. Le prove’ incarna un’esperienza di lettura sfidante, che induce a improvvise illuminazioni al prezzo di essere messi costantemente alla prova. E’ un libro pensato per tutti, ma anche per costringere chiunque lo legga ad alzare di continuo la posta, perdendosi e ritrovandosi come è normale sia di fronte alla domanda delle domande. Impossibile valutarne la portata scientifica, per l’uomo della strada, e tentare di farlo non rappresenterebbe certo l’approccio giusto. Meglio quello, ben più elevato e sottile, di accettare una disfida del pensiero lasciando che di fronte alla pagina si innalzi ad un livello altro, tanto inusuale nel quotidiano quanto connaturato al nostro semplice essere vivi. Ed ecco il senso della lettura: non verificare l’inoppugnabilità di una tesi, solo considerarla. Basta e avanza, per far posto a ‘Dio. La scienza. Le prove’ sulla nostra libreria.