Spesa energetica inferiore per i consumatori sul mercato libero rispetto a quelli tutelati: questa è la rivelazione fatta da Arera, l’agenzia pubblica per l’energia, durante un’audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera.

Secondo il presidente di Arera, Stefano Besseghini, nel 2024 i clienti del mercato libero avranno una spesa stimata per l’elettricità di circa 38 centesimi di euro al kilowattora, mentre per i clienti del servizio di maggior tutela la spesa si aggirerà intorno ai 33 centesimi di euro al kilowattora. Questa differenza di prezzo dimostra come la scelta di passare al mercato libero possa portare ad un notevole risparmio per i consumatori.

È importante sottolineare che il 1° luglio prossimo finirà il mercato tutelato dell’elettricità. Ciò significa che gli utenti che a quella data non avranno scelto un operatore del mercato libero verranno automaticamente passati al servizio di maggior tutela. In pratica, riceveranno la corrente dall’operatore che si è aggiudicato la fornitura per la loro zona in un’asta pubblica, con una tariffa parzialmente fissata da Arera e parzialmente dall’operatore stesso.

Tuttavia, coloro che sono già passati al mercato libero avranno il diritto di tornare nella maggior tutela, nel caso lo desiderino. Purtroppo, molte compagnie energetiche sembrano ostacolare questo passaggio, come segnalato dalle associazioni dei consumatori. Per ovviare a questo problema, Arera ha scritto a tutti gli operatori per raccomandare di rendere agibile il diritto dei consumatori a rientrare nel servizio di maggior tutela. Sul sito di Arera è presente una pagina dedicata al rientro, con i meccanismi richiesti dai 10 operatori che rappresentano il 90% del mercato.

Questa notizia è di grande importanza per tutti i consumatori, in quanto rivela la possibilità di risparmiare sulla bolletta energetica passando al mercato libero. Tuttavia, è fondamentale che le compagnie energetiche rispettino il diritto dei consumatori di rientrare nel servizio di maggior tutela, senza ostacoli o complicazioni. È auspicabile che le raccomandazioni di Arera siano seguite da tutti gli operatori, in modo da garantire una scelta libera e consapevole per i consumatori.

In conclusione, la spesa energetica inferiore per i consumatori sul mercato libero rispetto a quelli tutelati è una notizia positiva che può portare a un risparmio significativo per le famiglie italiane. Tuttavia, è necessario che le compagnie energetiche collaborino per garantire una scelta libera e senza ostacoli per i consumatori che desiderano tornare nel servizio di maggior tutela. Speriamo che questa situazione venga risolta al più presto, in modo da offrire a tutti i consumatori la possibilità di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo per la propria fornitura energetica.

Share.